Scritto da 9:40 am Pistoia

Paolo Crepet, conferenza in piazza Duomo a Pistoia

Pistoia mercoledì 10 luglio 2024

lo psichiatra Paolo Crepet presenterà oggi il suo ultimo libro “Mordere il cielo”, dopo la pausa del Pistoia Blues Festival che ripartirà domani dopo l’ultima esibizione di Elio e le Storie Tese Festival, con lo show di Mario Biondi e Dee Dee Bridgewater.

Di Francesca Maino

L’appuntamento è fissato oggi alle 21 in Piazza Duomo, dove vi sarà una conferenza spettacolo di Paolo Crepet, basata sul suo ultimo libro dal titolo “Mordere il cielo”, basato sulle emozioni e sul coraggio umano.

La trama di questo libro che si può ritrovare in ogni libro che troviamo in circolazione, da quello a brossura imperfetta o rilegato, alla copertina rigida, fino a quelli usati è: “Dove sono finite oggi le nostre emozioni? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario. Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a un senso di precarietà, spingendoci a credere che le uniche modalità plausibili per sopravvivere siano la negazione e la paura. Solo che la prima ci condanna all’indifferenza, la seconda ci paralizza. In entrambi i casi, finiamo per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini. Siamo all’età dell’atarassia, dell’insensibilità? Il rischio c’è ed è sempre più concreto. Ai nostri giovani insegniamo a rimandare il momento di fare i conti con la vita vera. Li condanniamo a crescere fragili e spaesati. Rivendichiamo una scuola senza voti, riscriviamo per loro fiabe in nome del «politicamente corretto», privandoli della possibilità di far maturare le loro emozioni. Perché le nostre emozioni vanno allenate, ogni giorno, ma, per crescerle e allevarle, occorre saperle sfidare, non negarle né rinunciarci. Preferiamo invece colmare quel vuoto emotivo con il cinismo e affidarci ciecamente ai nuovi prodotti dell’intelligenza artificiale, che minacciano di depotenziare le nostre capacità fisiche, cognitive ed emotive, la nostra meravigliosa imprevedibilità. La maggior parte di noi non è consapevole di questa diffusa anestesia dell’anima, ciascuno si limita a godere dei privilegi e del benessere materiale rinchiuso nel proprio bozzolo. Ignorando che in questo modo l’umanità intera rischia di imbarbarire. Ma, per chi lo volesse cercare, l’antidoto c’è. È l’empatia.”

Al centro del libro quindi c’è l’interrogativo “dove sono finite le emozioni umane?” domanda che non senza retorica pone un interrogativo necessario affinché si possa vivere nel mondo.

Infatti viviamo in un mondo di guerre, migrazioni epocali, con nuove emergenze che destabilizzano il genere umano, creando precarietà e ci spingono a credere che per sopravvivere abbiamo bisogno di negazione e paura, la prima emozione ci porta all’indifferenza, la seconda ci paralizza, ed ecco che il gioco è fatto, ed ecco che, il genere umano si sta portando alla solitudine, che raggiunge il suo apice nei giovani e adulti.

La solitudine si manifesta anche nella rivendicazione ad esempio nella scuola, che la vogliamo senza voti per un politicamente corretto, privandoli delle emozioni, non portando le persone a non sfidarle nè regolarle.

Interessare anche vedere come molti tramite l’intelligenza artificiale provino a colmare il vuoto emotivo, creando secondo Crepet una “anestesia dell’anima”, antidoto contro questo l’empatia e tornare a “mordere il cielo”

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Last modified: Luglio 10, 2024
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