MONSUMMANO TERME (mercoledì 6 novembre 2024) – L’autopsia sul corpo di Marco Lucchesi, il sessantenne di Monsummano Terme trovato senza vita il 30 ottobre, ha confermato che la sua morte è stata causata da un tragico incidente di caccia, escludendo le ipotesi di suicidio o omicidio.
di Monia Settimi
Il noto cacciatore, esperto e appassionato, era uscito nel pomeriggio per una battuta crepuscolare. Il suo corpo è stato rinvenuto alcune ore dopo, in un fosso nei pressi del Quagliodromo, con il fucile a pochi passi dalla sua auto. Le indagini suggeriscono che un colpo partito accidentalmente, forse a causa di un malore o di una distrazione, lo abbia ferito mortalmente. Lucchesi, purtroppo, non è riuscito a raggiungere la sua auto per chiedere aiuto e i soccorsi, giunti intorno alle 21, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La notizia ha sconvolto l’intera comunità di Monsummano, in particolare quella della frazione di Cintolese e Uggia, dove Lucchesi era ben conosciuto e rispettato. «Era un nostro cliente – raccontano al circolo di Bizzarrino, dove Marco trascorreva spesso il suo tempo giocando a carte o mangiando una pizza – quando abbiamo saputo della sua morte, siamo rimasti scioccati. Era sempre gentile e mai nessuno si lamentava di lui, nemmeno durante il gioco. Ultimamente sembrava un po’ più riservato, ma tutti lo apprezzavano tanto».
Anche la comunità dei cacciatori è rimasta profondamente colpita. «Era un padulino vero – afferma Alberto Bruzzani, uno degli amici più stretti – un uomo che conosceva ogni angolo del territorio. La sua morte ci ha sconvolto.»
Last modified: Novembre 6, 2024