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Agliana (PT), Villa Baldi utilizzata come discarica: caccia agli autori

AGLIANA (lunedì 11 novembre 2024) – Inizia oggi il servizio degli ispettori ambientali di Alia per far cessare lo stato di degrado di Villa Baldi, alla Ferruccia. In corso le analisi sui rifiuti abbandonati per individuare i responsabili.

di Maria Chiara Bagnato

L’obiettivo degli addetti ai lavori di Alia Servizi Ambientali è quello di interrompere un fenomeno aumentato nelle ultime settimane: l’utilizzo del giardino Villa Baldi come discarica a cielo aperto. L’ampio spazio esterno dell’antica e storica dimora abbandonata a partire dal primo dopoguerra è ormai luogo di deposito di un ingente quantità di rifiuti di ogni tipo. Decine i sacchi neri ritrovati sparsi nell’area circostante l’abitazione: diversi i prodotti ritrovati, in particolare numerosi scarti tessili.

Secondo le indagini della Polizia Municipale, con ogni probabilità, i responsabili di questo stato di degrado percorrerebbero, soprattutto di notte, un tratto di argine del confinante fiume Ombrone che si trova a ridosso della storica villa, lanciando i sacchi all’interno del giardino.

«Si tratta di un autentico sfregio al nostro territorio – dice l’assessore all’Ambiente e vicesindaco di Agliana, Fabrizio Baroncelli – che ci ha imposto di prendere delle contromisure adeguate. Gli ispettori ambientali saranno dotati di una fototrappola mobile che gestiranno direttamente. Coordineranno il loro operato con la polizia municipale e con l’ufficio ambiente. Il loro arrivo può essere di fondamentale aiuto per contrastare il fenomeno degli abbandoni selvaggi in ogni angolo del nostro territorio».

Al momento però è stata proprio l’area esterna della grande villa ad essere utilizzata come discarica abusiva. Recentemente l’immobile ha cambiato proprietà, infatti è stata acquistata da una società composta da due immobiliaristi di Prato, i quali potrebbero presentare in Comune un progetto di recupero di rilievo.

Attualmente, da parte della stessa Municipale, tramite una denuncia contro ignoti, hanno preso piede le indagini per individuare gli autori di tale reato ambientale. In primo luogo sono stati aperti alcuni sacchi abbandonati per analizzare il contenuto.

In merito alle indagini in corso, Fabrizio Baroncelli aggiunge: «ancora sono in corso le verifiche. Se dovessero essere individuati i responsabili di questo scempio, spetterebbe a loro l’onere della rimozione. Invece, qualora non sia possibile risalire ai responsabili o al responsabile, toccherà ai proprietari rimuovere il tutto. Se infine i proprietari dovessero “nicchiare”, sarà il Comune a farsi carico della rimozione, rimettendo poi il conto alla proprietà»

Inoltre, Alia Servizi Ambientali afferma in una sua nota recentemente pubblicata: “In conformità con quanto stabilito dalla concessione che regola la gestione del servizio di igiene pubblica, Alia multiutility ha la facoltà di effettuare interventi di rimozione di rifiuti urbani abbandonati in aree pubbliche indipendentemente dalla loro composizione merceologica e ai soli fini della raccolta. Tuttavia, in riferimento all’abbandono di rifiuti presso villa Baldi alla Ferruccia di Agliana, le immagini in nostro possesso mostrano chiaramente che si tratta di rifiuti speciali depositati in un’area privata. Secondo quanto previsto dal D.lgs 152 la rimozione di tali rifiuti è di responsabilità del proprietario del terreno e Alia si trova nell’impossibilità tecnica di intervenire”.

L’intervento degli ispettori ambientali e le minuziose indagini in corso potrebbero dare nei prossimi giorni un’identità agli autori di tali abbandoni, non solo per quanto presente ad Agliana, ma anche in riferimento ad alcuni abbandoni nel comune Serravalle Pistoiese e di quello di Quarrata.

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Tag: , , , , , , , , Last modified: Novembre 11, 2024
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