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Pistoia, raccolta dei rifiuti, le minoranze attaccano: ”dati imbarazzanti, è il fallimento della giunta Tomasi”

PISTOIA (domenica 17 novembre 2024) – Non si arrestano le polemiche dell’opposizione nei confronti della giunta Tomasi sul tema della raccolta dei rifiuti.

di Maria Chiara Bagnato

Gli attacchi sono partiti soprattutto a seguito dei dati che arrivano dalla Regione che vedono nel territorio toscano un aumento della raccolta differenziata. Infatti, seppur anche Pistoia registra un leggero incremento (attorno al 53,53%), rimane ben lontana dai ‘comuni virtuosi’ della regione: basta pensare che Lucca è al 77% e Prato al 71%.

Numerose le critiche dell’opposizione, tra cui il PD di Pistoia che considera il 52,53% un dato “assolutamente imbarazzante, soprattutto dopo sette anni di governo della città e con scelte sbandierate come rivoluzionare”.
Attraverso un comunicato stampa, aggiunge inoltre: “Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di osservare i dati presentati da Regione Toscana sulla raccolta dei rifiuti e possiamo ormai ribadire con nettezza che il percorso intrapreso verso un modello di economia circolare è irreversibile. Non solo: i risultati del 2023 rispetto all’anno precedente evidenziano elementi assolutamente positivi. Cresce la raccolta differenziata in Toscana e soprattutto, dato assolutamente non banale, si riduce la produzione pro-capite dei rifiuti indifferenziati, con meno 23.000 tonnellate rispetto al 2022.”

Ad attaccare ulteriormente le scelte della giunta comunale, i risultati e le disfunzioni dell’organizzazione pistoiese della raccolta dei rifiuti, anche il partito Pistoia Ecologista e Progressista, ma non solo.
“Pistoia è fanalino di coda e questo rappresenta un fallimento per la Giunta Tomasi”, comunica attraverso una nota l’Unione Comunale del PD pistoiese.
”I dati certificano il disastro della giunta Tomasi sui rifiuti” accusa il Gruppo consiliare Pistoia Ecologista e Progressista parlando anche di una “differenziata ferma al palo” e di Pistoia che “è sempre il peggiore tra i comuni capoluogo della Toscana”.

Inoltre, secondo il Gruppo consiliare Pistoia Ecologista e Progressista i dati di Arrr certificano il fallimento della giunta Tomasi

“I dati sull’efficienza della raccolta differenziata in tutti i Comuni toscani pubblicati il 12 novembre da ARRR certificano il disastro della giunta Tomasi sui rifiuti. Nel 2023 nel Comune di Pistoia la raccolta differenziata è stata pari al 52,53%. Appena il 2% in più rispetto al dato definitivo del 2022 (50,54%). Lontanissimo dall’obiettivo regionale del 65%, che già dovrebbe essere stato raggiunto, e da quello europeo del 70%, da raggiungere entro il 2030.”

Prosegue poi ”il nuovo sistema di raccolta voluto dalla giunta Tomasi e implementato a partire dalla metà del 2021 si dimostra ancora una volta un completo fallimento.
Gli investimenti nei cassonetti interrati, nella sostituzione di tutti i cassonetti su strada (e nelle chiavette di Alia mai utilizzate), nella raccolta mista, porta a porta per plastica e carta, cassonetti per indifferenziato, organico e vetro, dovevano garantire un salto di qualità nella differenziata. La verità è che la differenziata è ferma al palo, Pistoia è sempre il peggiore tra i comuni capoluogo della Toscana e si sono aggiunti disservizi per le cittadine e i cittadini. Le conseguenze di questo disastro sui rifiuti di sette anni di governo della città di Tomasi e della destra sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti: cassonetti nuovi già da rottamare, disagi nella raccolta, TARI in aumento anche per i prossimi anni.

Insomma, la gestione della raccolta dei rifiuti è un argomento che si conferma ancora un tema spartiacque tra i vari partiti e la giunta Tomasi.

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