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Pistoia, Consiglio comunale approva la settima variazione di bilancio: i dettagli

PISTOIA (martedì 26 novembre 2024) – Il Consiglio comunale ha approvato nella giornata di ieri la settima variazione di bilancio. Un verdetto raggiunto in seguito alle votazioni avvenute durante l’incontro: 17 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 12 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto.

di Maria Chiara Bagnato

Il provvedimento è stato presentato in aula dall’assessore al bilancio Margherita Semplici che ha dichiarato: «Si tratta dell’ultima variazione di competenza consiliare, che, come ogni anno, deve essere approvata entro il 30 novembre. La prossima scadenza è l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 entro il 31 dicembre prossimo. Rispetto alla sesta, questa è una variazione di importo relativamente modesto (550.000 euro), necessaria per rettificare alcune poste di entrata e di uscita».

L’assessore ha proseguito parlando anche delle spese energetiche e dei relativi risparmi: «Si registra una diminuzione sulle previsioni di spese energetiche, con la riduzione per energia elettrica e gas rispettivamente di 80.000 euro e 70.000 euro per un totale di 150.000 euro. Si registrano, inoltre, minori interessi passivi e una quota capitale mutui per un risparmio di 130.000 euro. Le minori spese consentono di finanziare alcune spese in appalto per quanto riguarda la refezione scolastica e alcune spese per acquisto derrate e le spese per l’appalto per il servizio di riscossione delle contravvenzioni. Dai risparmi vengono inoltre finanziati i servizi ausiliari per l’apertura straordinaria del Palazzo del Tau per 6.150 euro e anche altre voci sempre legate al settore della cultura per l’organizzazione dell’open day del Palazzo comunale».

Durante l’intervento l’assessore Semplici ha aggiunto alcune precisazioni in merito alle spese in conto capitale, dichiarando: «sono stati necessari 135.000 euro per la somma urgenza per una frana in via di Santomoro e via del Poggetto di Santomoro e 150.000 euro per un intervento urgente su Palazzo Montemagni. Per quanto riguarda, invece, gli interventi di manutenzione straordinaria per la Certosa alle Fornaci, abbiamo aggiunto 220.000 euro per i compensi tecnici di Spes che vanno ad aggiungersi a 1.600.000 euro di spesa quantificata inizialmente».

Infine, l’assessore al bilancio ha concluso il suo intervento parlando della estensione della rete idrica: «Si tratta di un progetto che ha caratterizzato in particolare il primo mandato dell’Amministrazione e stiamo continuando a portarne avanti altri per l’estensione puntuale della rete idrica. In particolare si è reso necessario un incremento del quadro economico legato ad alcuni approfondimenti tecnici che ha portato avanti Publiacqua rispetto all’estensione nella zona di Collegigliato e Ville Sbertoli».

Successivamente a quanto esposto dall’assessore Margherita Semplici, si è aperta la discussione generale.

Tra gli interventi quello del capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti: «Siamo agli ultimi aggiustamenti del bilancio 2024 e alcune voci di spesa destano particolare preoccupazione. In primo luogo il costo di notifica delle multe, che, con le ultime due variazioni aumenta di 250.000 euro. Per le decine di migliaia di multe dell’autovelox di Pontenuovo, su cui pendono ricorsi e di cui non si è ancora trovata l’ordinanza per istituire il limite a 40km/h. Tanto che la stessa giunta, come ha detto l’assessora Semplici, sta chiedendo consulenze legali per capire se dovranno essere rimborsati i cittadini. Quindi si spendono 250.000 euro in più per le multe, si risparmiano altri 150.000 sulle bollette dell’energia, ma non si mette un euro in più sul sociale. È un grave errore. Dopo i tagli del governo Meloni, il Comune ha pubblicato un bando per i contributi affitto, di cui beneficiano centinaia di famiglie, con le risorse dimezzate rispetto al 2022 (meno 300.000 euro). Questa era invece l’occasione per aumentare lo stanziamento e dare risposte a tutte e tutti coloro che ne hanno bisogno».

In seguito, il Consiglio comunale ha approvato tre mozioni all’unanimità. Si tratta del riconoscimento di cittadino benemerito all’ingegnere Carlo Chiti (mozione presentata da tutti i gruppi di maggioranza e minoranza); di assegnare una sepoltura perpetua nel Cimitero comunale di Pistoia all’artista Fernando Melani (mozione presentata da Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia Amo Pistoia Civica e Lega) e di valutare un incremento economico dei patti di collaborazione con le associazioni e le Proloco (mozione presentata da Partito Democratico, Civici e Riformisti, Pistoia Ecologista Progressista).

Nella mozione che chiede il riconoscimento di cittadino benemerito all’ingegnere Carlo Chiti si ripercorre vita e motivazioni della richiesta: «Carlo Chiti nacque il 29 dicembre del 1924 a Pistoia, dove si formò fino al momento degli studi universitari, che si conclusero a Pisa nel 1952 con una laurea in Ingegneria Aeronautica. Da qui iniziò la carriera folgorante per la quale è conosciuto in tutto il mondo.
La sua attività, fortemente creativa, è stata sostenuta sempre dalla continua capacità di sperimentazione per migliorare le prestazioni delle auto da corsa, sia in relazione alle prestazioni sportive, che alla sicurezza dei piloti. Carlo Chiti rimane uno dei grandi progettisti di auto da corsa del dopoguerra. Ad esempio a Maranello, dove rimase solamente quattro anni, rivoluzionò la tecnica automobilistica convincendo Enzo Ferrari a “mettere il carro davanti ai buoi”, ossia a creare auto da corsa con il motore posteriore e i risultati gli dettero subito ragione con la conquista del doppio titolo: piloti e costruttori».

Nella mozione per assegnare la sepoltura perpetua nel Cimitero comunale all’artista pistoiese Fernando Melani, cittadino illustre, si ricorda: «Fernando Melani, nato a San Piero Agliana il 25 marzo 1907, dopo aver frequentato il convitto Cicognini di Prato nell’anno scolastico 1918-19 si trasferì in corso Gramsci 159 a Pistoia. Nel 1945, dopo gli anni bui della guerra, decide di dedicarsi interamente all’arte, che concepisce come un’attività a tutto tondo, senza limiti né barriere, frutto dell’energia e della tensione tra l’artista e il mondo. Un lavoro incessante, che lo porta ad accumulare nella sua dimora un’incredibile quantità di materiali, allestiti nello spazio come un’unica grande installazione, giocata sul dialogo tra dipinti, sculture, assemblaggi, mobili e scritti. Muore a Pistoia nel 1985 e la sua casa viene acquistata dal Comune nel 1987, insieme alle oltre 2800 opere in essa contenute. La casa-studio viene successivamente restaurata e aperta al pubblico a partire dal 1998».

La mozione sui patti di collaborazione tra Amministrazione, Proloco e associazioni per realizzare interventi nella cura dei beni comuni è stata presentata da tutti i gruppi di opposizione (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti). Il documento, su indicazione dei gruppi di maggioranza, è stato emendato durante il Consiglio comunale ottenendo così il voto unanime dell’assemblea.

L’emendamento, che ha integrato la mozione, riporta nel testo di impegnare il sindaco e la giunta «di valutare, compatibilmente con le risorse di bilancio e dell’attuale disciplina in materia di patti di collaborazione, l’incremento economico dei patti di collaborazione in essere per il periodo 1° luglio 2025 – 30 giugno 2026».

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Tag: , , , , , , , , , Last modified: Novembre 27, 2024
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