PISTOIA (sabato 21 dicembre 2024) – Nel corso della giornata di oggi, il Sindaco Alessandro Tomasi ha voluto fare gli auguri a tutta la cittadinanza durante il consueto discorso pre natalizio tenutosi presso la sala Maggiore del Palazzo comunale.
di Maria Chiara Bagnato
Inizialmente, il primo cittadino ha voluto soffermarsi sulla tragica scomparsa dei cinque lavoratori Eni scomparsi recentemente e sul tema legato alla tutela dei lavoratori: «Il lunedì mattina è un giorno particolare. Il lunedì mattina i nostri ragazzi rientrano a scuola e noi, magari dopo aver trascorso la domenica in famiglia, pensiamo al lavoro che porteremo avanti nella settimana che inizia, quel lavoro che ci dà dignità. Per cinque lavoratori e per altrettante famiglie, tutti questi pensieri si sono spenti improvvisamente alle 10 e 30 di un lunedì mattina, nel deposito Eni di Calenzano».
Il sindaco ha poi proseguito: «nei primi dieci mesi del 2024 – dati Inail – sono morte sul lavoro 890 persone. 89 al mese. Le norme ci sono. Possono essere migliorate, certo, ma ci sono. Su questo si innesca quasi sempre un dibattito che, seppur legittimo, si rivela purtroppo effimero. È la morte peggiore, andare al lavoro e non ritornare. Il pensiero, anche oggi che siamo qui a scambiarci gli auguri, anzi, proprio oggi che noi siamo qui a prepararci al Natale, va a queste famiglie rimaste senza un padre, senza un figlio, senza un marito».
Tra i diversi temi toccati nel discorso di oggi, Alessandro Tomasi ha mostrato vicinanza anche per i lavoratori che hanno lottato per ottenere il loro stipendio. «Sono al fianco di chi, proprio in questi giorni, lotta per il diritto al lavoro: i dipendenti del call center di Sant’Agostino, 60 lavoratrici e lavoratori che questo mese hanno avuto lo stipendio solo dopo aver scioperato. Aspettano ancora la tredicesima e il prossimo mese, probabilmente, si ritroveranno di nuovo a lottare per la paga. Non si può vivere serenamente in questa perenne incertezza. Sono con loro, al loro fianco in ogni battaglia che ci sarà da fare.».
Nel corso dell’incontro, si è parlato anche delle iniziative green, dell’approvazione del nuovo piano strutturale e sulle novità ad esso legate, ma anche delle difficoltà dei giovani e non, di prendere una casa in affitto, sottolineando come la città di Pistoia prenda a cuore i propri cittadini, provando a offrire ad essi sostegno concreto e trovando soluzioni effettive.
«Per la prima volta, quest’anno, abbiamo investito 250mila euro per ristrutturare, tramite Spes, più di 30 appartamenti che erano vuoti e inutilizzabili viste le condizioni in cui versavano – evidenzia il primo cittadino – Li abbiamo rimessi a nuovo. Questo significa che 30 famiglie in attesa di una casa, ora possono averla. Certo, è sempre poco rispetto al fabbisogno reale. Per questo continueremo a mettere risorse per intervenire sui tanti appartamenti vuoti che ancora ci sono».
Inoltre, come sottolineato durante l’incontro di oggi, l’Amministrazione negli ultimi anni si è caratterizzata anche per gli investimenti sulle scuole, ristrutturando gli edifici scolastici, mettendoli in sicurezza o costruendone di nuovi, come la scuola Cino, per la quale l’Amministrazione ha ricevuto il premio nazionale ‘sviluppo sostenibile 2024‘, un riconoscimento che viene dato alle migliori amministrazioni ed imprese nel settore edilizia green.
Investimenti importanti anche per gli impianti sportivi della città, come quello presentato alla stampa proprio ieri, il progetto esecutivo della nuova palestra del Bottegone.
Tra auguri e bilanci di fine anno, Alessandro Tomasi, durante il suo discorso, ha menzionato altre tematiche quali la povertà educativa e la volontà di unire gli sforzi tra Comune, Diocesi, Fondazione Caript e Provveditorato per costruire dei progetti rivolti ai ragazzi.
«Cosa lega tutto questo? – aggiunge il primo cittadino – Il lavoro, il diritto alla casa, la formazione, lo sviluppo economico, le politiche sociali, la riqualificazione del patrimonio pubblico, il recupero di intere aree della città, la transizione ecologica?
Il fatto che Pistoia possa e debba essere un luogo in cui restare. Dove i nostri figli e i nostri nipoti possano trovare un lavoro, aprire un’azienda, mettere su famiglia. Un luogo da cui non sia necessario andarsene, se non per fare esperienza. Dove si possa rimanere e dove possano decidere di venire a vivere nuove persone».
«Io dico che è possibile farlo. – conclude il sindaco – Tutto questo fa parte di una grande avventura collettiva e su questa barca c’è tanto spazio per chi vuole arricciarsi le maniche e remare. Viva Pistoia! Buon Natale!».
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