MONDO (mercoledì 15 gennaio 2025) – Una notizia memorabile quella giunta pochi minuti fa da Donald Trump che ha annunciato al mondo il raggiungimento dell’accordo tra Hamas e Israele.
di Maria Chiara Bagnato
Dopo ben 15 mesi di sangue e una lunga mediazione internazionale si è finalmente giunti ad una svolta importantissima. A tal proposito, proprio il Tycoon ha dichiarato con un messaggio su Truth: “Questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre, poiché ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati. Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Immaginate tutte le cose meravigliose che accadranno quando tornerò alla Casa Bianca e la mia amministrazione sarà pienamente confermata, così da poter garantire altre vittorie per gli Usa”, aggiungendo poi: “Sono entusiasta che gli ostaggi americani e israeliani torneranno a casa per riunirsi alle loro famiglie e ai loro cari”.
Il Presidente Trump, inoltre, ha voluto sottolineare anche l’incessante lavoro della sua squadra, prendendosi i meriti di questa vittoria: “Con questo accordo in atto, il mio team per la sicurezza nazionale, attraverso gli sforzi dell’inviato speciale in Medio Oriente Steve Witkoff, continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, mentre sfruttiamo lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici accordi di Abramo. Questo è solo l’inizio di grandi cose a venire per l’America e, in effetti, per il mondo!”
Tra le strade di Gaza, i palestinesi hanno iniziato a festeggiare, tra commozione, applausi, abbracci e grida di gioia. Ognuno ha espresso a modo proprio la felicità derivante da questa notizia dopo l’incubo durato mesi, tra il rumore delle bombe e oltre 46mila persone rimaste uccise dagli attacchi.
L’accordo prevede tre fasi e già si pensa al dopoguerra: Blinken parla di un piano per affidarne la gestione all’Anp affiancata dall’Onu, fino alla nascita di uno Stato palestinese che comprenda Gaza e Cisgiordania.
La prima fase durerà quarantadue giorni e proprio in questa saranno rilasciati i primi 33 ostaggi. Tra gli ostaggi destinati ad essere liberati ci sono: il beduino israeliano Hisham al-Sayad e l’israeliano di origine etiope Avera Mengistu, detenuti rispettivamente dal 2014 e dal 2015. In cambio di queste 33 persone, saranno liberati oltre 1.000 prigionieri palestinesi, tra cui almeno 250 terroristi definiti “con le mani sporche di sangue”.
La seconda fase si dovrebbe aprire entro il 42° giorno dall’inizio della prima fase con il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza.
Una terza fase riguarderà invece il rientro di tutti i cadaveri rimasti e l’inizio della ricostruzione di Gaza sotto la supervisione di Egitto, Qatar e Nazioni Unite.
Diverse le dichiarazioni rilasciate dalle figure politiche provenienti da tutto il mondo. Tra i le persone più esposte in merito alla questione abbiamo il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha commentato così il raggiungimento dell’intesa su Gaza: “Mi pare un’ottima notizia, mi pare un passo importante verso la pace, bisogna consolidare questo cessate il fuoco, andare avanti con le successive tappe, questo risultato si aggiunge al cessate il fuoco in Libano, al cambio di passo che c’è stato anche con l’elezione del presidente Aoun, con, mi auguro, i primi segnali positivi della nuova amministrazione siriana. Questo significa che in Medioriente si può lentamente costruire la pace”.
Attraverso i social, invece, la commissaria Ue per il Mediterraneo Dubravka Šuica: “Accolgo con favore l’accordo di cessate il fuoco e l’accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, che porterà un sollievo tanto necessario a coloro che sono stati colpiti dal conflitto devastante. L’Ue rimane impegnata a sostenere tutti gli sforzi verso una pace e una ripresa durature”. Lo afferma sui social la commissaria Ue per il Mediterraneo Dubravka Šuica.
Poco fa, durante una conferenza stampa, il primo ministro del Qatar, Mohammed Al Thani, ha confermato ufficialmente che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e gli ostaggi a Gaza, annunciando che la tregua inizierà domenica. L’accordo è stato confermato anche da Hamas, affermando in una dichiarazione che si tratta del risultato della “tenacia palestinese”.
Infine, il Presidente americano uscente, Biden, ha chiesto un cessate il fuoco immediato, senza dove attendere la giornata di domenica, evitando così nuove vittime.
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