Italia ( mercoledì, 12 marzo 2025) – “Finalmente medicina volta pagina”: queste le parole di Anna Maria Bernini, ministro per l’Università e la ricerca su un post su X dopo l’approvazione definitiva della Camera (149 voti a favore e 63 contrari) alla legge che abolisce i test d’ingresso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia.
Gli studenti potranno iscriversi liberamente al primo anno, ma al termine del primo semestre verranno selezionati in base ai risultati ottenuti negli esami. La graduatoria nazionale determinerà chi potrà proseguire gli studi dal secondo anno in poi.
di Agnese Mori
“Finalmente #Medicina volta pagina: superiamo il numero chiuso e diciamo addio ai test d’ingresso che per troppo tempo hanno spento i sogni e le ambizioni di tanti ragazzi. L’Università non si presenta più con l’odiosa dicitura ‘numero chiuso’, ma apre le proprie porte per formare chi desidera diventare medico. […] Questa riforma è una vera rivoluzione che mette al centro le esigenze degli studenti e risponde anche alla carenza di camici bianchi: in 7 anni le Università italiane formeranno 30mila medici in più, sostenute da maggiori risorse finanziare. Un investimento che rafforza il nostro sistema sanitario e continuare a garantire una formazione d’eccellenza.”
Così scrive Anna Maria Bernini sulla riforma che prevede l’abolizione del test d’ingresso a crocette per Medicina che per anni ha impedito a studenti motivati e appassionati di accedere a questo corso di laurea.
Rimangono ancora da definire alcuni aspetti, quali le materie da inserire al primo semestre, le modalità delle lezioni (se online o in presenza) e della selezione d’accesso al secondo anno.
Si tratta di un’importante rivoluzione accademica che riaccende la speranza dei giovani aspiranti medici che per anni hanno visto negarsi l’opportunità di perseguire i propri sogni e i propri interessi da un test d’ingresso selettivo e discusso.
