L’inceneritore di Montale doveva funzionare per vent’anni invece è attivo da quaranta e a tutt’oggi sembra non ci sia la possibilità concreta di uno stop rapido.
di Matteo Somma
Grande la partecipazione politica ma anche delle associazioni ambientaliste attive sul territorio al consiglio comunale in cui è stato aperto in tavolo di confronto sulla sorte dell’impianto.
Anche all’esterno la situazione e piuttosto movimentata e sentita, con striscioni come non si vedevano da tempo, segnale del fatto che i cittadini sono davvero stanchi della situazione.
L’incontro, voluto dal comune di Agliana è stato organizzato anche per avere un confronto e delle proposte concrete per sospendere le attività.
Una sola proposta però sembra spiccare sulle altre, chiusura e bonifica immediata dell’impianto. Nonostante il solito scaricabarile sulle responsabilità politiche, tutti sono convinti che i cittadini della zona sono stati più che pazienti in questi anni ma che adesso è arrivato il momento di presentare delle proposte attuabili che sanciscano la chiusura immediata dell’impianto.
Seguiremo l’evolversi della situazione.