Scritto da 6:28 am Pistoia, Cronaca

Fuga coraggiosa di una madre con le figlie mette fine a ripetuti abusi domestici

Nella città di Pistoia, il 8 marzo 2024, emerge la dolorosa storia di una donna costretta a vivere l’orrore degli abusi domestici per ben due volte nella sua vita. Inizialmente vittima delle violenze inflitte dal padre delle sue bambine, questa giovane madre aveva cercato di dare una svolta positiva alla sua esistenza trovando un nuovo amore. Sfortunatamente, il nuovo compagno, un 23enne di origini albanesi, ha ripetuto lo stesso schema di violenza, conducendo la donna a una disperata fuga per salvare se stessa e le sue figlie.

di Davide Lettera

Giustizia è stata parzialmente servita quando il giudice Patrizia Martucci ha emesso una sentenza di un anno e otto mesi con pena sospesa contro l’aggressore, condizionata alla partecipazione a un programma riabilitativo presso un Centro Ascolto Uomini (Cam) a Trento, dove l’imputato si era trasferito. Questa decisione segue le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, aggravate dalla presenza delle figlie minori durante gli episodi di violenza.

La spirale di abuso ha avuto inizio poco dopo l’avvio della convivenza tra la donna e il suo nuovo partner. Nonostante le speranze di una vita serena e armoniosa, la realtà si è rivelata amaramente diversa. L’uomo, rimasto disoccupato, dipendeva economicamente dalla compagna, che lavorava duramente per sostenere le loro due figlie. I frequenti litigi, spesso scatenati dalla gelosia dell’uomo per le lunghe ore di lavoro della compagna, hanno presto lasciato spazio a violenze fisiche, culminate in un episodio di estrema aggressione davanti alle loro bambine.

Grazie al coraggio di questa donna, che una notte è riuscita a fuggire

e a chiedere aiuto, la situazione è stata portata all’attenzione delle autorità. Carabinieri intervenuti in suo soccorso dopo che lei, con le figlie al seguito, è riuscita a raggiungere una piazza pubblica implorando aiuto. Questo gesto ha segnato il termine di un ciclo di abusi, liberando la donna e le sue figlie da un ambiente domestico tossico.

Durante il processo, l’importanza dei percorsi riabilitativi è stata sottolineata dall’avvocato della difesa, che ha evidenziato l’approccio del Cam nel coinvolgere le vittime nel processo di recupero dell’aggressore. Tuttavia, in questo caso, la donna ha scelto di distanziarsi definitivamente dall’uomo che l’aveva due volte esposta a gravi pericoli.

Questa storia, seppur tragica, mette in luce l’importanza del supporto e della protezione per le vittime di violenza domestica. Sottolinea anche la necessità di interventi e percorsi riabilitativi efficaci per gli autori di tali violenze, nella speranza di prevenire futuri abusi. La comunità di Pistoia e la società nel suo complesso devono riconoscere e affrontare il problema della violenza domestica con determinazione, offrendo risorse e sostegno a chi ne è vittima.

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Last modified: Marzo 8, 2024
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