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Giornata mondiale antimine , un ordigno inesploso può sembrare uno scherzo ma non lo è…

due esempi di mine eradicate

di Maino Francesca

Istituita dall’Assemblea Generale con Risoluzione 60/97 nel dicembre 2005 , allo scopo della eradicazione delle mine che si sono sparpagliate in tutto il mondo , un grande problema da risolvere e procedere verso il suo sradicamento.

Mine antiuomo e ordigni bellici inesplosi continuano a esigere un terribile pedaggio. Armi indiscriminate , che causano menomazioni gravi e uccidono, ostacolano l’importante ricostruzione nelle aree post-conflitto, danneggiando l’ambiente, e rappresentando un ostacolo alle attività di sviluppo socio-economico ben oltre la fine dei conflitti.

Armi che pregiudicano l’utilizzo delle strade principalmente in Afghanistan, Sudan, Cambogia e Repubblica Democratica del Congo, e bloccano l’accesso a scuole e ospedali in Laos, Gaza, Nepal.

Oltre alla rimozione degli ordigni, l’ONU punta a sviluppare competenze locali, restituire dignità ai sopravvissuti e creare un ambiente sicuro per i civili, le comunità interessate e il personale di pace delle Nazioni Unite. Si tratta di azioni che danno un contributo prezioso agli sforzi volti a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio.

Quest’azione richiede vigilanza costante, diligenza e un’azione collettiva su molti fronti. In occasione di questa Giornata mondiale, rendo omaggio a quanti si impegnano in questo campo, affrontando condizioni ostili e rischiando la propria vita. Raddoppiamo dunque i nostri sforzi in favore di una causa che permetta di salvare vite umane, e consenta ai nostri figli di vivere in un pianeta libero dalle minacce generate da mine e ordigni bellici inesplosi.

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Last modified: Aprile 8, 2024
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