Pistoia (giovedì 9 maggio 2024) – Pistoia ha accolto Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia. Adelmo, oggi 80enne, ha partecipato all’evento di proiezione del docufilm tratto dal suo libro “I miei sette padri” presso il Circolo aziendale Hitachi.
di Davide Lettera
Intervistato, Adelmo Cervi ha offerto riflessioni che spaziano dal dopoguerra fino all’oggi: “Dobbiamo lottare per gli ideali, per la solidarietà, per ciò che ci unisce. Il nostro compito è portare giustizia senza creare polemiche.”
Alla domanda sui ricordi della famiglia, Cervi spiega che aveva solo quattro mesi quando suo padre fu ucciso, quindi i suoi ricordi partono dal dopoguerra, quando c’era ancora una parte della casa bruciata dai fascisti. “Per diversi anni è stata dura, la nostra era una famiglia senza uomini per lavorare la terra, solo mia madre e le zie.”
Sulla memoria storica, Cervi afferma: “Porto avanti la storia della mia famiglia, ma trovo sempre più difficoltà. La memoria ha valore solo se ci guida a costruire qualcosa di buono nel presente.”
Riguardo all’attuale governo di destra, sostiene: “Non mi piace il populismo, a prescindere da dove provenga. È stato usato male sia a destra che a sinistra, e oggi ne paghiamo il prezzo. Chi ha dato la vita voleva un mondo di giustizia e libertà, ma non siamo riusciti a trasmettere gli ideali giusti.”
Cervi vede uno spiraglio di speranza nei giovani: “Trovo speranza nelle scuole, nei ragazzi. Voglio che la storia dei fratelli Cervi sia conosciuta, e che gli ideali di giustizia e libertà vengano portati avanti.”
Sulla rilevanza della memoria storica, afferma: “A molti non interessava neanche quando mio padre è morto, era parte di una minoranza. Era non solo antifascista, ma anche anticapitalista.”
Adelmo conferma che suo padre credeva nel miglioramento della vita per tutti: “I miei ideali sono quelli per cui ha combattuto mio padre. La democrazia è preziosa e va usata in modo serio.”
Infine, riflette sulla società moderna: “Siamo liberi solo di obbedire ai potenti. Dovremmo unirci sui valori fondamentali come giustizia e libertà. La Costituzione è un’arma importante che abbiamo sempre avuto. Dobbiamo tornare ai valori che ci uniscono.”
Last modified: Maggio 9, 2024