Affidamento delle imprese di Pistoia in calo: si intensifica la necessità di finanziamenti

Nella provincia di Pistoia, il sentiment di fiducia nel futuro economico da parte delle imprese operanti nel settore Terziario registra un decremento, con un parallelo aumento del fabbisogno finanziario e una riduzione dei ricavi. Questo scenario di generale contrazione è stato delineato da Format Research per Confcommercio, evidenziando che al termine del 2023, l’ecosistema imprenditoriale locale contava 14.775 attività, con un saldo negativo tra nuove iscrizioni (730) e cessazioni (1243).

di Davide Lettera

Il sondaggio ha focalizzato l’attenzione su un campione di aziende dei settori commercio, turismo e servizi, confrontando le prestazioni dell’ultimo semestre del 2023 con quelle del semestre iniziale dell’anno. Inoltre, è stata avanzata un’anticipazione relativa alle aspettative per la prima metà del 2024.

Tra i dati emersi, si nota una diminuzione della fiducia nell’andamento dell’attività economica propria, sebbene per i primi sei mesi del 2024 sia attesa una modesta ripresa. La percentuale di imprese che hanno rilevato una contrazione dei ricavi è stata del 27%, con prospettive future che indicano un possibile, seppur lieve, miglioramento.

La situazione dell’occupazione nei settori terziari si è mantenuta stabile per l’81,4% delle aziende interpellate, con proiezioni di un incremento moderato nei mesi a venire. Anche i prezzi applicati dai fornitori alle imprese hanno mostrato un significativo aumento nel secondo semestre del 2023, tendenza prevista in attenuazione ma ancora in crescita per la prima metà del 2024.

Sul fronte del sostegno finanziario, si rileva una diminuzione della capacità delle imprese di soddisfare le proprie necessità finanziarie, anche se le previsioni per il 2024 sono più positive, segnalando un’attesa inversione di tendenza.

Gianluca Spampani, Presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, ha commentato che le difficoltà attuali derivano in parte da un contesto di instabilità globale, influenzato da fattori quali inflazione, aumento dei tassi di interesse e costi energetici. Ha sottolineato l’importanza di adottare strategie ambiziose e competitive a livello territoriale, valorizzando i punti di forza come il turismo e promuovendo un’identità di marca comune. La collaborazione con le istituzioni locali è vista come cruciale per sostenere la ripresa e la crescita del settore terziario, essenziale per l’economia locale.