Pistoia (martedì 2 aprile 2024) – L’aumento dei furti nei vivai sta generando grande preoccupazione tra gli operatori del settore. Dopo mesi di indagini, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri ha arrestato tre individui responsabili di numerosi colpi, evidenziando un problema sempre più pressante: il furto di migliaia di piante, in particolare giovani aceri, da diversi siti produttivi locali come Ramini, Piuvica, Agliana, e Badia a Pacciana.
di Davide Lettera
Nonostante gli arresti recenti, il clima di insicurezza persiste. Alessandro Michelucci, presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI), esprime una forte preoccupazione per il settore: “La tensione tra i vivaisti è palpabile, con molti che si spingono verso il limite della sopportazione”. Michelucci sottolinea la necessità di un maggiore impegno delle forze dell’ordine per prevenire questi episodi, poiché i vivaisti, oltre al lavoro quotidiano, sono costretti a controllare personalmente i propri campi di notte.
La difficoltà di proteggere vasti spazi aperti, dove non è possibile installare recinzioni o sistemi di sicurezza completi, complica ulteriormente la situazione. L’impossibilità di sorvegliare adeguatamente questi areali, spesso privi di collegamenti elettrici, rende i vivai bersagli facili per i ladri.
Michelucci lancia quindi un appello per una maggiore attenzione sul fenomeno della reimmissione sul mercato delle piante rubate, suggerendo che l’attenzione si concentri sul tracciamento degli acquisti attraverso le fatture per individuare i canali attraverso cui il materiale sottratto viene venduto. “Serve un’azione decisa per fermare questa ondata di furti”, afferma, evidenziando come il settore abbia già potenziato i sistemi di videosorveglianza ma rimanga vulnerabile, soprattutto nelle zone più isolate.
La situazione attuale richiede un’azione congiunta e coordinata per garantire la sicurezza dei vivai, fulcro dell’economia locale e preziosi polmoni verdi per l’area metropolitana, ora minacciati da una crescente ondata di criminalità.
Last modified: Aprile 2, 2024