Pistoia (giovedì, 20 marzo 2025) — Maurizio De Simone torna in carcere. Il fu proprietario della Pistoiese e garante del “Trust Orange” che, de facto, ha decretato il fallimento degli arancioni prima dell’intervento di Sergio Iorio, è stato arrestato ad Avellino in virtù dei risultati di un’indagine su varie frodi fiscali legate al bonus facciate.
di Alessandro Drago
La Procura di Avellino stava seguendo le tracce di crediti d’imposta fittizi per oltre trenta milioni di euro per lavori edilizi dal 2021: lavori che, stando all’accusa, non sarebbero mai stati eseguiti. Oltre a De Simone, che nel frattempo si trovava nella sua abitazione agli arresti domiciliari per un’indagine simile su una frode perpetrata ai danni dell’Unione Europea, sono stati coinvolti nell’indagine anche altre figure a lui legate negli anni pistoiesi come Rino Caruso, Omar Vecchione, Antonio Gammieri e Massimiliano Sperduto.
De Simone dovrà scontare la pena in carcere insieme ad Alexander Mair, principale collaboratore nel giro delle sue varie società fantasma, mentre per gli altri indagati si parla di arresti domiciliari e misure d’interdizione per l’esercizio della professione.
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