Nel 2023, la Toscana si è posizionata al quinto posto a livello nazionale per il numero di aste immobiliari, con un totale di 5.713 procedure, rappresentando il 6,48% dell’intero mercato italiano. Questo dato, analizzato nel report di Astasy Analytics di Npls Resolutions e sostenuto dall’associazione Tsei, evidenzia una leggera discesa nella classifica rispetto all’anno precedente, con la Lombardia che mantiene la vetta, seguita da Sicilia, Lazio, e Campania. Ogni mese, in media, si sono tenute 476 aste in regione, con Firenze, Pistoia, e Pisa in testa per numero di procedimenti.
di Davide Lettera
Il report evidenzia un anno di transizione, marcato dall’elaborazione delle aste precedenti e dall’inizio delle nuove procedure esecutive e concorsuali, regolate dai recenti codici legali. Solo con i pignoramenti avviati dopo il 28 febbraio 2023 si applicheranno i principi della riforma Cartabia, mentre le procedure concorsuali seguiranno le norme basate sulla data di deposito dell’istanza.
La maggior parte degli immobili messi all’asta, quasi il 60%, era di tipo residenziale, comprendendo appartamenti, monolocali, mansarde, attici, ville e villette, spesso accompagnati da garage o cantina. I posti auto e le garage in lotti autonomi costituivano il 9,72% del totale, mentre il settore commerciale, con negozi, uffici, e spazi per attività, rappresentava il 9%. I capannoni industriali e i magazzini rispettivamente il 3,3% e il 4,26%, mostrando una minore appetibilità rispetto al residenziale. Inoltre, i terreni, agricoli e edificabili, hanno costituito più dell’11% delle offerte.
Per acquistare un immobile all’asta, gli esperti consigliano di avvalersi di consulenti specializzati. La procedura prevede di individuare l’immobile tramite gli avvisi d’asta, effettuare un sopralluogo con l’aiuto del custode giudiziario, e partecipare all’asta attraverso una offerta in busta chiusa, rispettando il prezzo minimo di partecipazione. È essenziale presentare un’offerta che includa il 10% di cauzione, documenti personali, e seguire attentamente le istruzioni del bando. Le buste verranno aperte pubblicamente, e in caso di aggiudicazione, seguiranno specifiche modalità di pagamento entro i termini stabiliti dal giudice.
La conclusione della vendita avviene solo dopo il versamento completo del saldo prezzo, entro un periodo che può estendersi fino a 120 giorni dalla data di aggiudicazione. Il mancato pagamento nel termine assegnato comporta la decadenza dell’aggiudicazione e la riassegnazione dell’immobile, con la cauzione precedentemente depositata che verrà trattenuta dalla procedura.
Last modified: Marzo 12, 2024