Scritto da 7:19 am Pistoia, Cronaca

Caos graduatorie e docenti: estate rovente per le scuole a Pistoia

Pistoia (mercoledì, 14 agosto 2024) – La situazione dei docenti in Italia si conferma problematica anche quest’anno, con disagi che si fanno sentire già durante l’estate. Mentre molti sono in vacanza, insegnanti e personale scolastico si trovano a dover affrontare una serie di adempimenti burocratici in vista dell’inizio dell’anno scolastico. La questione riguarda in particolare le nomine di ruolo, che si sviluppano in due fasi: la prima prevede la scelta delle province e delle classi di concorso da parte degli aspiranti convocati, mentre nella seconda fase, solo i destinatari di nomina devono indicare l’ordine di preferenza delle sedi o scuole disponibili.

Di Davide Lettera

Le scadenze stringenti, la compilazione di moduli, la necessità di firme e l’intero apparato burocratico rappresentano un vero e proprio incubo estivo per insegnanti e segreterie scolastiche, già ridotte al minimo nei mesi estivi. Il tutto in un contesto nazionale che vede migliaia di posti vacanti a tutti i livelli dell’istruzione. A Pistoia, in particolare, si registrano 130 cattedre libere nelle scuole superiori, 59 nella scuola primaria e circa 50 nelle scuole medie. A questi numeri si aggiungono i 2.888 supplenti in attesa, molti dei quali hanno sollevato dubbi sulla correttezza dei punteggi assegnati nelle graduatorie pubblicate dall’Ufficio Scolastico Provinciale la scorsa settimana.

La situazione è ulteriormente complicata dall’aumento delle domande di inserimento in graduatoria, favorito dalla recente riforma che ha eliminato l’obbligo dei 24 crediti universitari per la formazione. Questo cambiamento ha portato a un incremento delle richieste, creando ulteriori difficoltà per un sistema già sotto pressione. Gli imprevisti non hanno risparmiato neanche gli insegnanti di ruolo, che hanno avuto solo 48 ore per scegliere la provincia in cui prestare servizio. Una situazione che ha messo in difficoltà tutte le parti coinvolte: dai precari, costretti a competere per una cattedra, ai docenti di ruolo, sotto pressione per prendere decisioni cruciali in tempi ridotti, fino alle segreterie scolastiche, sovraccariche di lavoro, e ai sindacati, che denunciano l’insostenibilità della situazione a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico.

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Last modified: Agosto 14, 2024
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