Secondo alcuni studi condotti da Confcommercio, Pistoia è il comune toscano col più alto numero di esercizi commerciali chiusi nel giro di 11 anni, precisamente tra il 2012 ed il 2023, per un totale di circa 4500 attività che mancano all’appello.
Il direttore di Confcommercio di Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini, afferma che per dare una spinta alle attività commerciali il centro storico della città va riorganizzato, secondo lui servono eventi a sostegno del turismo per generare movimento ed un incentivo alle attività di vario interesse svolte nel cuore della città.
Secondo il direttore di Confesercenti di Pistoia, Riccardo Bruzzani, il problema non risiederebbe tanto nelle chiusure quanto nell’assenza delle nuove aperture. Il fallimento delle attività commerciali ci sono sempre state, afferma il direttore, ma prima alla chiusura di un negozio seguiva subito l’apertura di un altro. Al momento questo rapido ricambio non sembra avvenire, e quando una saracinesca si abbassa difficilmente verrà rialzata in tempi brevi.
Stando alle previsioni, purtroppo, questo trend negativo non farà altro che peggiorare nei prossimi anni, sia a livello locale che nazionale.
Non ci resta che sperare che l’attento e mirato lavoro delle associazioni di categoria riescano ad invertire questo meccanismo nefasto.
Di Matteo Somma
Tag: commercio, comune di pistoia, negozio, toscana Last modified: Febbraio 9, 2024