Nel cuore della Toscana, a Cireglio, un piccolo borgo di circa settecento abitanti si trova al centro dell’attenzione per un evento di portata internazionale: la candidatura all’Oscar dell’attore e regista Massimo Ceccherini, reso famoso dal film “Io Capitano”, co-sceneggiato con Matteo Garrone. Da oltre un decennio, Ceccherini ha scelto le tranquille colline di Cireglio come sua dimora, integrandosi perfettamente nella vita del paese.
di Davide Lettera
Nonostante la vita quotidiana a Cireglio proceda con il suo ritmo abituale, tra la statale 66 e le chiacchiere al bar Le Fancille, l’eco della notizia della nomination ha suscitato orgoglio e curiosità tra i residenti. Massimo Ceccherini, con il suo approccio terreno e la sua disponibilità, ha saputo conquistare l’affetto dei ciregliesi, diventando un vero e proprio membro della comunità.
“Massimo Ceccherini è diventato parte integrante del nostro paese, non solo per il suo talento indiscusso ma anche per la sua capacità di rimanere una persona accessibile e cordiale”, racconta Alessia Pierattini, figura di spicco della pro loco locale. Le sue apparizioni in paese, seppur più rare negli ultimi anni a causa dei suoi impegni professionali, rimangono momenti di gioia e leggerezza per chi ha la fortuna di incrociarlo, come nel caso delle memorabili escursioni a cercare funghi, ricche di risate e spensieratezza.
L’annuncio della candidatura di “Io Capitano” agli Oscar ha scatenato l’entusiasmo nel paese, con i residenti che, attraverso i gruppi WhatsApp, hanno espresso il loro sostegno e la loro speranza in un successo che, oltre a rappresentare un traguardo personale per Ceccherini, significherebbe un riconoscimento di prestigio per l’intera comunità di Cireglio.
Giuseppe Biondi, abitante di Cireglio dal 2012, pur non avendo mai incontrato personalmente Ceccherini, condivide il sentimento di orgoglio e sostegno per il compaesano. “La sua evoluzione artistica, da comico a protagonista di un film di calibro internazionale, dimostra le sue eccezionali capacità. Speriamo che porti a casa l’Oscar, sarebbe un momento di grande festa per tutto Cireglio”, afferma Biondi.
Cireglio, noto anche per essere stato il luogo d’infanzia di Kobe Bryant, dimostra ancora una volta di essere un terreno fertile per talenti di rilievo mondiale. La comunità attende con ansia la notte degli Oscar, sperando di poter celebrare un altro successo internazionale che porti lustro a questo piccolo angolo di Toscana.
Last modified: Marzo 10, 2024
