Scritto da 1:32 pm Cultura, Italia

Coldiretti e la battaglia al #fakeinItaly

Di Maino Francesca

Migliaia di agricoltori giunti al Brennero per protestare e difendere il made in Italy alimentare.

Due giorni di fuoco e di interviste ai vari agricoltori che variano dagli esperti alimentari di carne equina bovina e suina , agli apicoltori che spiegano che i mieli che troviamo nel GDO a 3 euro al kg non sono sicuramente italiani nonostante siano spacciati made in Italy.

 Gli agricoltori sono al valico per seguire i controlli a campione da parte delle forze dell’ordine e dai NAS sulle merci che vi transitano ogni giorno.

Tonnellate di patate entrano dai valichi e poi sono riconfezionate con un nastrino tricolore; prosciutti dalla Polonia e uova non etichettate dai Paesi dell’Est. Di fatto concorrenza sleale, visto che si importano prodotti coltivati con fitofarmaci vietati in Italia e obbligando quindi gli agricoltori a un surplus di manodopera.

I consumatori hanno quindi il dovere di avere una chiara provenienza alimentare per poter scegliere coscientemente ciò che portiamo nelle nostre tavole.

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Last modified: Aprile 9, 2024
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