A Vicofaro, una lite violenta tra due giovani ha messo nuovamente in luce le sfide affrontate dalla parrocchia guidata da don Massimo Biancalani. Nonostante il conflitto non coinvolgesse direttamente ospiti della parrocchia, l’evento ha suscitato preoccupazioni e polemiche. Uno dei giovani coinvolti, un 23enne originario del Gambia e residente in un centro di accoglienza a Pistoia, è stato ferito da un’arma bianca, ricevendo una prognosi di dieci giorni. L’altro, un 21enne della Guinea Bissau, ha riportato escoriazioni. L’alterco è avvenuto all’interno della canonica poco prima delle celebrazioni della Via Crucis e della preghiera del Venerdì Santo, richiamando l’attenzione delle autorità e suscitando il dibattito tra i residenti.
di Davide Lettera
Don Biancalani ha espresso la propria visione dell’accaduto come riflesso delle problematiche sociali più ampie, evidenziando come la parrocchia si faccia carico di individui rifiutati dalle strutture pubbliche, inclusi coloro che lottano con disturbi psichiatrici, dipendenze e fragilità. L’assenza di risorse adeguate e il sovraffollamento sono stati indicati come fattori critici, aggravati dalla mancanza di sostegno sufficiente per una gestione ottimale della situazione.
La colluttazione ha rinnovato le critiche verso l’iniziativa di accoglienza, con alcuni che chiedono la rimozione dei migranti e di Don Biancalani dalla comunità. Tuttavia, il sacerdote rimane fermo nel suo impegno verso l’insegnamento evangelico dell’accoglienza e della solidarietà, sottolineando come gli sforzi della parrocchia riflettano una profonda adesione ai valori cristiani, anche di fronte alle sfide.
Don Biancalani ha anche commentato l’episodio come parte della Via Crucis che la comunità è chiamata a vivere, ribadendo la necessità di aprire le porte a chi è in difficoltà e di praticare il Vangelo non solo in preghiera ma anche attraverso azioni concrete di accoglienza. La situazione a Vicofaro evidenzia l’urgenza di trovare soluzioni sostenibili per coloro che sono lasciati ai margini della società, sottolineando l’importanza del supporto comunitario e dell’intervento sociale per affrontare le radici della fragilità e del disagio.
Last modified: Aprile 1, 2024