Nel corso dell’ultimo trimestre del 2023, le industrie situate nelle aree di Lucca, Prato e Pistoia hanno registrato un decremento del 3,4% nella loro produzione industriale rispetto all’anno precedente, segnando una flessione annuale. Tale calo è stato particolarmente marcato nel distretto di Prato, dove il rallentamento nel settore moda ha avuto ripercussioni significative sull’operato delle aziende locali. Questa situazione è stata evidenziata da Chiara La Porta, esponente di Fratelli d’Italia e deputata di Prato, in occasione del convegno ‘Fare rete per competere! Investire in Toscana centrale, fare networking e creare nuove opportunità nel mondo delle imprese e della moda’, sottolineando l’urgenza di una riflessione da parte delle istituzioni sull’attuale condizione delle imprese di punta del Made in Italy.
di Davide Lettera
Durante l’evento, è stata enfatizzata l’importanza dell’interconnessione tra imprese e istituzioni come strategia prioritaria. In tal senso, l’impegno del governo Meloni per sostenere il comparto moda e le imprese in generale è stato ribadito da La Porta, citando interventi come il Decreto Energia, che include incentivi finanziari specifici per le aziende tessili, e misure legislative contro la concorrenza sleale per proteggere le imprese oneste.
Fausta Bergamotto, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, ha messo in luce, a margine del convegno, l’essenzialità della rete tra governo, enti locali e imprese, definendo il tessile un settore strategico nazionale. Ha inoltre menzionato il lavoro del governo su iniziative come la legge sul Made in Italy, che include misure specifiche per garantire la tracciabilità del marchio e la provenienza dei prodotti, analogamente a quanto fatto nel settore agroalimentare, per stimolare il rilancio e l’aggregazione aziendale.
Last modified: Aprile 8, 2024