Scritto da 5:45 am Pistoia, Cultura

Da Pistoia a Santiago: la Compostela italiana è l’unica tappa ufficiale

Pistoia (venerdì 24 maggio 2024) – Nonostante il crescente interesse per il turismo dei cammini, pochi sanno che Pistoia è l’unica città italiana ad aver ricevuto il cippo da Santiago de Compostela, diventando così una tappa ufficiale del celebre percorso. Questo riconoscimento risale al 1145, quando un ossicino del cranio del santo fu ceduto a Pistoia in segno di alleanza. Oggi il capoluogo toscano conserva questa preziosa reliquia nella Cattedrale di San Zeno, che ospita anche l’altare argenteo, una delle maggiori opere di oreficeria gotica europea.

di Davide Lettera

Percorrendo il Cammino di San Jacopo – conosciuto come Santiago in Spagna e San Giacomo nel resto d’Italia – è possibile ottenere la credenziale che, debitamente timbrata, attesta di aver percorso almeno 50 chilometri a piedi (sui 2505 totali da Pistoia a Santiago). Recentemente, la segnaletica del cammino, che parte da Firenze e arriva sino a Livorno in sei tappe, è stata rinnovata. Inoltre, sono state allestite numerose strutture di accoglienza lungo tutto l’itinerario, con il fulcro proprio a Pistoia.

Pistoia è il crocevia di cinque cammini suggestivi: oltre al già citato San Jacopo, passano da qui la Romea Strata, la via Francesca della Sambuca, il Cammino di San Bartolomeo e la Romea Germanica Imperiale. Questi antichi percorsi attraversano boschi, colline, borghi storici, città d’arte e montagne.

La Romea Strata è stata per secoli un cammino di fede che attraversava l’Europa, partendo dall’area centro-orientale e toccando Paesi come Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria, fino a entrare in Italia attraverso il Tarvisio. Il tratto più frequentato inizia nel comune di Nonantola (MO) e scende fino a San Miniato, un luogo simbolico tanto artistico quanto spirituale.

Pistoia si trova a metà del sentiero e costituisce il punto di arrivo per altri tragitti come il Cammino di San Bartolomeo, che può iniziare da Pieve di Controne o dalla zona montana dell’Abetone, o come la via Francesca della Sambuca, direttamente collegata a Bologna. Non resta quindi che mettersi in viaggio.

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Last modified: Maggio 17, 2024
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