Scritto da 9:25 am Attualità

Definitiva assoluzione per il promotore di #IoApro: la Cassazione chiude il caso

(Martedì 2 aprile 2024) – La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione di Momi El Hawi, il ristoratore fiorentino che aveva sfidato i divieti del lockdown aprendo il suo ristorante “da Tito” in via Baracca, diventando simbolo del movimento #IoApro. La decisione arriva dopo un lungo processo che ha visto El Hawi fronteggiare accuse per aver violato ripetutamente le misure restrittive imposte dal governo per contenere la pandemia, togliendo i sigilli al suo locale ben 18 volte.

di Davide Lettera

La sentenza di primo grado, emessa dal tribunale di Firenze nel maggio del 2023, aveva già riconosciuto la “particolare tenuità del fatto”, considerando l’agire dell’imputato come reazione alla “situazione eccezionale ed emergenziale” vissuta durante la pandemia. Tale assoluzione veniva giustificata anche dalla grave difficoltà economica in cui si trovava El Hawi, alle prese con debiti di affitto, la preoccupazione per i suoi dipendenti e il rischio di fallimento.

Il pubblico ministero aveva tentato di ribaltare questa decisione presentando un ricorso in Cassazione, che però è stato dichiarato inammissibile, confermando così in via definitiva l’assoluzione di El Hawi. Questa conclusione rappresenta non solo una vittoria personale per il ristoratore, ma anche per tutto il movimento #IoApro, che ha visto nelle restrizioni del governo un ostacolo insormontabile alla sopravvivenza economica dei piccoli imprenditori.

Lorenzo Nannelli, l’avvocato di El Hawi, ha espresso soddisfazione per la decisione: «La Cassazione ha respinto il ricorso del pm, confermando l’assoluzione del mio assistito. È una vittoria significativa per #IoApro, che ha lottato contro le restrizioni ritenute eccessive durante il lockdown». Questo epilogo mette fine alla battaglia legale di El Hawi, offrendo un esempio di come, in circostanze straordinarie, la giustizia possa riconoscere la complessità delle decisioni prese in momenti di crisi.

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Last modified: Aprile 2, 2024
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