Pistoia (giovedì 11 aprile 2024) – La Galleria Vannucci a Pistoia si fa teatro di un’interessante conversazione artistica con la mostra Opere/Costellazioni, che mette in luce il dialogo tra Michelangelo Consani ed Emanuele Becheri. Nata da un casuale incontro in una fonderia, questa esposizione si evolve in un vivace scambio tra i due artisti, esplorando i confini tra scultura classica e linguaggi contemporanei.
di Davide Lettera
L’idea di bipersonale, seppur meno frequente in Italia rispetto all’estero, trova in questo evento un esempio di come la collaborazione tra artisti possa arricchire la percezione del pubblico riguardo alle opere esposte. A differenza dei duetti artistici tipici del Postmodernismo, la mostra a Pistoia mira a un’intimità curatoriale che risalta la singolarità di ogni creatore, senza sostituire la figura del curatore ma invitando il pubblico a cogliere la mostra nella sua essenza.
La selezione di opere da parte di Consani e Becheri, con l’aggiunta di un testo critico di Francesco Carone, sottolinea una scelta curatale guidata dalla volontà artistica, proponendo una narrativa costruita sulla diversità come chiave di lettura. Questo aspetto dialogico tra due espressioni scultoree contrastanti ma complementari offre un’esperienza unica al visitatore, allineandosi a celebri precedenti come la mostra di Ettore Spalletti e Franz West del 2000.
Opere/Costellazioni riesce a fondere la riflessione scultorea di Consani con la dimensione narrativa delle terrecotte di Becheri, in un’alternanza di forme, materiali e concetti che sfida le convenzioni. Un esempio emblematico di questa sinergia è l’accostamento tra “Una pura formalità” di Consani, un’opera in bronzo dorato, e “Studio per figura” di Becheri, una terracotta pigmentata che gioca con la torsione e il movimento.
Questa esposizione rappresenta quindi non solo un punto di incontro tra due visioni artistiche, ma anche una sfida al ruolo tradizionale delle mostre e dei curatori, invitando il pubblico a un’immersione totale nell’universo creativo dei due scultori.
Last modified: Aprile 11, 2024