La Toscana affronta una significativa crisi nella disponibilità dei medici di base, con un deficit attuale di 229 professionisti. Questo allarme, lanciato dalla Fondazione Gimbe, evidenzia un panorama preoccupante, soprattutto considerando che nei prossimi anni, precisamente entro il 2026, altri 639 medici raggiungeranno l’età pensionabile di 70 anni, aggravando ulteriormente la situazione.
di Davide Lettera
La regione sta sperimentando una crescente difficoltà nel mantenere il rapporto ottimale medico-paziente, dato che quasi la metà dei medici di base in Toscana, il 48,6%, gestisce un numero di assistiti superiore al limite massimo consigliato di 1.500, posizionandosi al di sopra della media nazionale del 47,7%. Attualmente, il numero medio di pazienti per medico in Toscana è di 1.373, cifra che supera la media italiana fissata a 1.353.
Il trend di riduzione del numero di medici di famiglia in Toscana segue quello nazionale, con una diminuzione del 10,6% nel periodo 2019-2022, rispetto all’11% osservato su scala nazionale. Un altro dato significativo riguarda l’età dei medici: nel 2022, il 66,1% dei medici di famiglia aveva superato i 27 anni dalla laurea, un indice inferiore rispetto alla media nazionale del 72,5%.
Questi numeri mettono in luce la necessità urgente di adottare misure per affrontare la carenza di medici di base in Toscana, per garantire che i cittadini possano continuare a ricevere assistenza sanitaria adeguata e tempestiva. La prospettiva di vedere un numero così elevato di professionisti andare in pensione nei prossimi anni richiede una pianificazione attenta e soluzioni immediate per prevenire un ulteriore deterioramento della situazione.
Last modified: Marzo 8, 2024
