PISTOIA (domenica 17 novembre 2024) – Sono sorte le polemiche dopo la mancata assegnazione di personale da parte del Ministero dell’Interno per i reparti di specialità della Polizia di Stato presenti in provincia: questa la denuncia del sindacato di Polizia COISP.
di Maria Chiara Bagnato
La denuncia è scaturita a seguito di quanto pubblicato il 13 novembre dal piano di riparto in merito alla vicenda legata all’assegnazione del personale, ove la Questura, potrà beneficiare dell’arrivo di 11 unita, di cui 9 agenti e 2 ispettori, “che comunque non bastano a ristabilire i numerosi poliziotti andati in quiescenza, sorte diversa è toccata alle specialità che non vedranno, addirittura, alcun incremento di organico” dichiara il Coisp.
il segretario provinciale del COISP Antonio Rovito tramite una nota ha commentato la scelta effettuata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, scrivendo: ”non viene assolutamente condivisa da questa O.S. che ritiene fondamentale l’apporto operativo per la sicurezza sul territorio svolto dalle specialità ricordando che all’interno di tale categoria vi rientrano reparti importantissimi come la Polizia Stradale, la Polizia Ferroviaria e la Polizia Postale”.
Prosegue poi: “L’Amministrazione centrale, in controtendenza rispetto all’incremento di determinati reati ed ai fatti di cronaca recenti, ha inspiegabilmente trascurato gli uffici deputati al controllo e repressione di quei comportamenti antisociali che destano particolare allarme nella cittadinanza basti pensare al contrasto ai crimini informatici a cui è deputata prevalentemente la Polizia Postale, alla prevenzione degli incidenti con feriti o mortali legati alla circolazione stradale e autostradale di specifica competenza della Polizia Stradale o al controllo degli scali ferroviari svolta dalla Polizia Ferroviaria, ove di sovente poliziotti e controllori delle FS vengono aggrediti a bordo treno o nelle stazioni”.
Infine, Il Coisp conclude la nota augurandosi “che il Dipartimento possa nel breve periodo riguardare l’assetto dei predetti uffici delle specialità aumentandone necessariamente l’organico sia per sopperire alle inevitabili carenze dovute ai pensionamenti o trasferimenti verso altre sedi sia per incrementare il numero di operatori da destinare a quella tipologia di servizio fondamentali per la sicurezza della nostra provincia”.
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