(Mercoledì 1 maggio 2024) – La Procura di Firenze ha concluso le indagini sul caso che coinvolge Marcello Dell’Utri, ex senatore e co-fondatore di Forza Italia, accusato di aver ricevuto ingenti somme di denaro da Silvio Berlusconi. I magistrati sostengono che Berlusconi abbia versato decine di milioni di euro a Dell’Utri per assicurarsi il suo silenzio riguardo le stragi di mafia del 1993 a Roma, Firenze e Milano, che causarono la morte di 10 persone.
di Davide Lettera
Secondo gli atti della Procura, Berlusconi avrebbe trasferito circa 28 milioni di euro tra il 2012 e il 2021 a Dell’Utri, con l’aggiunta di un vitalizio mensile di 30mila euro a partire dal maggio 2021. Questi pagamenti sono considerati un tentativo di garantire l’impunità di Berlusconi nelle indagini sulle stragi, in cui entrambi erano implicati.
Dell’Utri è attualmente indagato per violazione delle norme antimafia e per trasferimento fraudolento di valori, in concorso con sua moglie. Queste accuse si riferiscono a bonifici effettuati da Berlusconi per un totale di 8 milioni di euro, etichettati come “prestito infruttifero”.
Parallelamente, Dell’Utri è indagato anche come presunto mandante esterno delle stragi del 1993. I magistrati lo accusano di aver istigato le azioni di Cosa Nostra per favorire l’ascesa politica di Forza Italia e di Berlusconi in cambio di futuri vantaggi legislativi a favore della mafia.
Queste rivelazioni emergono dallo studio delle transazioni finanziarie tra Berlusconi e la famiglia Dell’Utri, che hanno portato al sequestro di oltre 10 milioni di euro dalla famiglia Dell’Utri nel mese scorso. Queste scoperte alimentano ulteriori discussioni sul legame storico tra politica e criminalità organizzata in Italia.
Last modified: Maggio 1, 2024