Scritto da 7:01 am Cronaca, Pistoia

Innovazione a Pistoia: eseguito il primo prelievo di organi a cuore fermo al San Jacopo

All’ospedale San Jacopo di Pistoia si è svolta un’operazione pionieristica: il prelievo di un fegato da un donatore deceduto a seguito di un arresto cardiaco. Questa procedura, definita espianto a cuore fermo, segna un passo avanti significativo nel campo dei trapianti, grazie alla complessità tecnica e alle nuove speranze che offre ai pazienti in attesa di un organo.

di Davide Lettera

La generosità dei familiari del donatore, un uomo caduto in coma irreversibile dopo un arresto cardiaco, ha reso possibile questo traguardo. La dottoressa Lucilla Di Renzo, alla guida della direzione sanitaria, ha espresso profonda gratitudine verso la famiglia per il loro sostegno, evidenziando come tale gesto contribuisca a salvare molte vite.

Un’équipe multidisciplinare, coinvolgendo medici e infermieri da vari reparti, ha lavorato insieme per realizzare l’intervento. La Terapia Intensiva-Rianimazione, guidata dal dottor Giuliano Michelagnoli, ha identificato il potenziale donatore e avviato i protocolli con il Coordinamento locale per le donazioni di organi e tessuti, che ha collaborato strettamente con l’Ecmo Team di Careggi per l’avvio della circolazione extracorporea, essenziale per mantenere gli organi vitali perfusi e ossigenati fino al prelievo.

Questo caso ha richiesto la sinergia di diverse strutture dell’ospedale, tra cui il Laboratorio di analisi, la Radiologia, e naturalmente, le équipe della rianimazione e del blocco operatorio, tutti coordinati con il Centro Regionale Trapianti per assicurare il successo dell’operazione.

Il dottor Eufrasio Girardi, direttore del coordinamento locale, e il team hanno mantenuto un dialogo aperto e costante con la famiglia del donatore, enfatizzando l’importanza della comunicazione e della fiducia reciproca nel processo donativo. La disponibilità di tecnologie avanzate come l’Ecmo, recentemente donata all’ospedale dalla Fondazione Caript, ha reso possibile questa procedura, sottolineando l’importanza dell’equipaggiamento di punta nel trattamento degli arresti cardiaci refrattari.

La realizzazione di questa donazione a cuore fermo non solo rappresenta un traguardo medico per l’ospedale San Jacopo ma testimonia anche l’impegno umano e professionale delle équipe coinvolte e la profonda solidarietà mostrata dalla famiglia del donatore, offrendo un nuovo spirito di speranza e di vita oltre la morte.

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Last modified: Marzo 20, 2024
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