ITALIA (mercoledì 8 gennaio 2025) – E’ stata ufficialmente liberata la giornalista Cecilia Sala, arrestata e detenuta in una prigione iraniana per 21 giorni.
di Maria Chiara Bagnato
E’ terminato oggi l’incubo per la 29enne che questa mattina è stata riportata in Italia con un aereo di Stato che è atterrato a Ciampino alle 16’05. Con lei, presente Il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli che è andato personalmente a Teheran a prenderla.
Una detenzione tosta quella vissuta dalla giovane nel carcere dei prigionieri politici di Evin, noto per i duri metodi utilizzati. Nessun letto su cui dormire, luce accesa H24, poco cibo, niente occhiali da vista e altre restrizioni che la nostra connazionale ha dovuto vivere a seguito di un fermo scattato per una generica accusa di violazione delle leggi della Repubblica islamica.
Una prigionia culminata nel migliore dei modi (la scarcerazione) a seguito della tortuosa e delicata trattativa diplomatica tra il governo italiano e quello iraniano, con la presenza degli Stati Uniti, quest’ultimi risultati inizialmente una pedina ingombrante per la questione legata all’uomo dei droni iraniano, Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato a Malpensa, su cui pende una richiesta di estradizione degli Stati Uniti, e che invece Teheran vuole sia rilasciato. A tal proposito, in merito all’ipotesi di scarcerazione dell’ingegnere, circolata nelle ultime ore, si resta in attesa di sviluppi.
Numerose le persone presenti all’arrivo di Cecilia in aeroporto, tra cui i genitori e il compagno Daniele Raineri, anche lui giornalista, che l’ha accolta con un caloroso abbraccio appena scesa dalla scaletta dell’aereo di Stato.
Il padre della reporter romana: “Finalmente questa parentesi si è chiusa”. I genitori di Cecilia Sala, solo pochi giorni fa avevano chiesto il silenzio stampa per non compromettere il lavoro delle autorità e qualsiasi possibilità permettesse alla figlia di tornare in Patria. Mossa utile e fondamentale che ha portato alle notizie del suo rilascio e del decollo dell’aereo per il suo rimpatrio rese pubbliche da Palazzo Chigi, questa mattina, poco prima di mezzogiorno.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è complimentato con Giorgia Meloni per la buona riuscita dell’operazione ed ha telefonato alla mamma della giornalista, che aveva incontrato nei giorni successivi all’arresto.
Diversi i ringraziamenti destinati ai protagonisti della trattativa da parte di tutte le autorità e dall’opposizione, a partire dalla segretaria del Pd Elly Schlein, dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, e anche dalla Commissione Ue.
Giorgia Meloni, presente anche lei a Ciampino, ha accolto la reporter visibilmente commossa, con queste parole: “Non dire niente, adesso devi solo stare serena. Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte”.
Il Premier Meloni ha commentato al Tg1 la liberazione della giornalista: “È una bella giornata, una vittoria di tutti, della Nazione. È stato un bel gioco di squadra. Ringrazio i servizi di intelligence, la nostra diplomazia, tutti i funzionari e i servitori dello Stato che in questi giorni hanno lavorato, con discrezione e professionalità, per raggiungere questo obiettivo”
Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente all’aeroporto per l’arrivo della reporter, ha parlato di un complesso lavoro svolto sottotraccia, spiegando che “la situazione si è sbloccata nella notte” e ha aggiunto: “Le ho detto ‘adesso vai a scrivere, magari scrivi di altre cose per qualche tempo’, però era molto contenta, molto soddisfatta. È una ragazza giovane e anche una giornalista brillante, che ha una bella carriera davanti a sé, va incoraggiata, ma a volte serve anche prudenza. Però era soddisfatta di aver riabbracciato i genitori, avere visto i suoi colleghi, è stata stata accolta dal presidente del Consiglio, io ero lì a salutarla insieme ai familiari. Credo una bella accoglienza senza tanto clamore, ma abbiamo coronato un lavoro sotterraneo che è durato tutte le vacanze di Natale”, ha concluso Tajani.
Prima di rientrare a casa in tarda serata, la giornalista di ‘Chora Media’ e de ‘Il Foglio’ è stata sentita per tre ore a dai Carabinieri del Ros, che a loro volta invieranno gli atti alla Procura di Roma che valuterà l’eventuale apertura di un fascicolo d’inchiesta laddove dal racconto della reporter emergeranno ipotesi di reato.
Una volta arrivata nei pressi della sua abitazione, Cecilia Sala ha rilasciato una breve dichiarazione: “Ringrazio il Governo e tutti quelli che mi hanno tirato fuori”.
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