Scritto da 8:25 am Esteri, Attualità

L’Unione Europea avvia un bando da 184 milioni per la sorveglianza delle frontiere con droni

Bruxelles (lunedì, 26 agosto 2024) – L’Unione Europea ha lanciato un importante bando, tramite l’agenzia Frontex, destinato a rafforzare la sorveglianza delle frontiere esterne con l’ausilio di droni e altre tecnologie avanzate. Il bando, che fa parte di un pacchetto di gare d’appalto del valore complessivo di quasi 400 milioni di euro, prevede uno stanziamento specifico di 184 milioni per l’acquisto di droni e servizi di sorveglianza marittima. Le imprese interessate hanno tempo fino al 2 settembre per presentare le proprie offerte. Questo investimento si inserisce nel quadro delle recenti dichiarazioni della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha annunciato l’intenzione di potenziare il controllo delle frontiere esterne dell’UE.

di Davide Lettera

Il progetto comprende tre bandi principali e un progetto pilota. Oltre ai 184 milioni destinati ai droni, altri 19 milioni sono stati stanziati per apparecchiature di sorveglianza, inclusi visori notturni, mentre 186,5 milioni sono dedicati alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Il progetto pilota, del valore di 3 milioni, è finalizzato all’impiego di droni per il controllo delle frontiere terrestri, con un particolare focus sulla collaborazione con la Bulgaria. Questi droni dovranno essere in grado di coprire distanze superiori ai 200 chilometri, con un’autonomia di almeno 12 ore e una velocità di crociera di 60 nodi. L’obiettivo è quello di ridurre la necessità di interventi diretti da parte delle guardie costiere e delle imbarcazioni Frontex.

L’utilizzo dei droni da parte di Frontex non è una novità, ma l’attuale investimento rappresenta un significativo incremento rispetto agli anni precedenti. L’agenzia ha già integrato i droni nel sistema di sorveglianza aerea a partire dal 2019 e, nel 2020, ha assegnato due contratti da 50 milioni ciascuno alla compagnia francese Airbus e alla società israeliana IAI per l’impiego di droni Heron, noti per la loro autonomia di 30 ore. Tuttavia, il recente stanziamento di 184 milioni per un periodo di quattro anni implica un aumento della spesa del 30% annuo rispetto agli investimenti precedenti, evidenziando l’importanza crescente della tecnologia nel controllo delle frontiere europee.

L’iniziativa si colloca all’interno della strategia tecnica di Frontex per il quinquennio 2023-2027, che pone l’accento sull’integrazione delle tecnologie avanzate per migliorare l’efficacia delle operazioni di sorveglianza. Questo sviluppo riflette l’approccio dell’UE nel rafforzare le capacità di controllo alle frontiere esterne, in linea con le recenti direttive politiche che mirano a una maggiore sicurezza e gestione dei flussi migratori.

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Last modified: Agosto 26, 2024
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