Scritto da 9:38 am Attualità, Esteri

McDonald’s affronta una perdita miliardaria a seguito del sostegno a Israele

La rete globale di boicottaggio guidata dalla Palestina, BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), sta ottenendo risultati tangibili nella sua campagna contro le imprese che appoggiano Israele, con particolare attenzione nei Paesi arabi. McDonald’s ha recentemente segnalato un’importante flessione delle vendite, attribuibile al persistente conflitto in Medio Oriente, con una perdita quasi immediata di 7 miliardi di dollari in valore di mercato, come riportato da Reuters. Il calo del valore azionario del gigante del fast food è stato del 3,9% in un solo giorno, il 13 marzo, segno dell’incisività delle azioni di protesta e del boicottaggio.

di Davide Lettera

Già da inizio febbraio, l’azienda aveva registrato un netto calo nelle vendite nelle sue divisioni internazionali, in particolare nel Medio Oriente, ma anche in Cina, Malesia, Indonesia e Francia. Questa diminuzione è stata direttamente collegata alla sua posizione percepita a favore di Israele, che ha posizionato McDonald’s al centro delle critiche e del boicottaggio per la sua politica di supporto allo stato ebraico.

Le dichiarazioni di Ian Border, direttore finanziario di McDonald’s, e di Chris Kempczinski, amministratore delegato, evidenziano l’impatto del conflitto sulle performance aziendali e anticipano un periodo senza miglioramenti significativi finché la situazione bellica persiste. Secondo LSEG (London Stock Exchange Group), la crescita delle vendite nel quarto trimestre del 2023 ha marcatamente rallentato, mancando le aspettative degli analisti e prospettando un futuro di incertezza finanziaria per l’azienda.

Il sostegno manifestato da McDonald’s a Israele, in particolare attraverso la donazione di pasti all’esercito di Tel Aviv e sconti ai soldati, ha scatenato reazioni negative in numerosi Paesi, culminati in atti di vandalismo e cause legali, come quella intentata dalla filiale di McDonald’s in Malesia contro la rete BDS locale.

La campagna di BDS mira a esercitare pressioni economiche e finanziarie contro Israele e le aziende che lo sostengono, sottolineando l’efficacia del boicottaggio come strumento di protesta contro le violazioni dei diritti umani. Il governo israeliano ha etichettato BDS come una minaccia “esistenziale” e “strategica”, evidenziando l’impatto sostanziale delle campagne di boicottaggio.

McDonald’s rappresenta un caso emblematico dell’impatto economico che il boicottaggio può avere sulle aziende internazionali con legami con Israele, accanto ad altri noti marchi coinvolti in politiche di apartheid e oppressione. La strategia di colpire le aziende sul piano economico emerge come uno dei mezzi più efficaci per contrastare l’occupazione delle terre palestinesi e le relative violenze.

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Tag: , Last modified: Aprile 8, 2024
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