MONSUMMANO TERME (sabato 28 dicembre 2024) – Non si placa il dibattito sulla mensa scolastica legato alla mancata adesione del comune all’avviso pubblico del 29 luglio 2024, teso a finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole (oltre a venire incontro alle esigenze delle famiglie).
di Maria Chiara Bagnato
Ad esprimere nuovamente la propria opinione sulla vicenda è stato il consigliere, Capo Gruppo delle Liste Civiche ‘CiSiAMO’, Giuseppe Mignano: «Risposte non esaustive da parte del Sindaco e Assessore alla pubblica istruzione e all’edilizia scolastica De Caro sulla mancata partecipazione del comune di Monsummano Terme all’avviso pubblico teso – mediante ingenti finanziamenti – a promuovere l’estensione del tempo pieno e delle mense scolastiche sui territori degli enti locali».
Nonostante la mensa scolastica faccia parte del programma elettorale e di azione del sindaco di Monsummano Terme già dal 2019, ad oggi alle parole non hanno ancora fatto seguito i fatti. Il primo cittadino, Simona de Caro, nel corso del consiglio comunale del 14 novembre 2024, non ha dato una risposta chiara e concreta sulla videnda.
L’assessore e sindaco, infatti, in risposta all’interrogazione presentata sul punto dal consigliere capo gruppo delle Liste Civiche CiSiAMO, Giuseppe Mignano, ha solo sostenuto che la mancata partecipazione era dovuta alla limitazione – a detta del Sindaco contenuta nel bando – per la quale, l’edificio da adibire a mensa (e oggetto di finanziamento) avrebbe dovuto essere interno all’edificio scolastico.
Dunque sulla base dell’assunto che nel comune di Monsummano Terme non vi siano edifici di quel tipo, il comune di Monsummano non ha potuto aderire all’avviso pubblico.
Questo, come sostenuto dalle Liste Civiche CiSiAMO, non sarebbe vero, poichè, ai sensi dell’avviso, risultavano finanziabili tutte le proposte progettuali relative a edifici da adibire a mense scolastiche per il primo ciclo di istruzione a servizio di edifici scolastici esistenti e ai convitti: di nuova costruzione; con demolizione e ricostruzione; per ampliamenti; per riconversione di spazi non utilizzati e messa in sicurezza.
Tali edifici avrebbero solo dovuto essere realizzati nell’area di pertinenza degli edifici scolastici e non all’interno e nemmeno con collegamenti fisici all’edificio scolastico.
Inoltre, il sindaco, dopo aver sostenuto di aver ottenuto chiarimenti e conferma sul punto dall’Unità di Missione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), nonostante l’espressa richiesta di accesso agli atti, non avrebbe consegnato né la copia della richiesta scritta di chiarimenti né la risposta dell’Unità di Missione che confermerebbe la limitazione non evidenziata dalla stessa unità di Missione sulla base di apposita richiesta di chiarimenti. Seconda le Liste Civiche ‘CiSiAMO’, tale limitazione sostenuta dal Sindaco, sarebbe stata utilizzata come giustificazione alla mancata partecipazione all’avviso pubblico dedicato alle mense scolastiche.
Nel frattempo, nonostante – anche in questo caso – il Sindaco avesse garantito controlli serrati sulla qualità del servizio mensa per le scuole, risulta effettuato solo un controllo nel mese di novembre dal quale peraltro sono emerse segnalazioni igieniche non trascurabili e ciò senza considerare il fatto che voci importanti in materia di igiene, qualità, orari di preparazione dei cibi e formazione del personale non risultano valutati.
Si evidenzia, infine, che è stata presentata un’altra interrogazione che verrà vagliata nel primo consiglio comunale del nuovo anno, nella speranza di ottenere, per i cittadini e i bambini del comune di Monsummano Terme, cibi sani e sicuri, e – laddove si ripresentasse l’occasione di partecipare a finanziamenti per la realizzazione di una mensa sul suolo comunale – ottenere la partecipazione al bando.