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Morto Paul Alexander, per oltre 70 anni ha vissuto in un polmone d’acciaio

alexander bambino
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di Maino Francesca

E’ deceduto all’età di 78 anni Paul Alexander, del Texas che ha utilizzato per tutta la sua vita il polmone d’acciaio un macchinario speciale e ora desueto che serve per la ventilazione artificiale e quindi ,per tenere in vita chi è malato di poliomielite. Alexander è deceduto lunedì 11 marzo in un ospedale di Dallas, Stati Uniti. Aveva iniziato a usare il polmone d’acciaio dalla tenera età dei sei anni. “La poliomielite viene seguita con molta attenzione perché è una malattia orribile. È orribile perché è così contagiosa, perché l’entità dei danni a un essere umano è davvero imprevedibile. Il mio era uno dei casi peggiori mai registrati e sono ancora qui. Ma ho visto morire migliaia di ragazzi nel mio reparto, durante il periodo trascorso a Parkland, che avevano problemi decisamente minori. Non si sa mai”, aveva raccontato l’uomo durante un’intervista del 2018. “La macchina è un altro tipo di vita, totalmente limitata. Molte persone impazzirebbero in questa macchina. Ma ci si adatta e si impara a fare ciò che serve per realizzare i propri obiettivi e i propri sogni. Ora il polmone d’acciaio è la mia casa. È mio amico e mio nemico. Alla fine mi tiene in vita”.

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Last modified: Marzo 14, 2024
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