PESCIA (domenica 29 dicembre 2024) – Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stato approvato all’unanimità un atto volto a chiedere al Governo l’individuazione delle risorse necessarie per il progetto legato alla ‘variante di Collodi’.
di Maria Chiara Bagnato
Una richiesta presentata dalla coalizione di maggioranza a seguito dello studio di prefattibilità dell’opera, il quale ha definito l’ordine di grandezza dei fondi necessari (dai 50 agli 80 milioni di euro). Un investimento di enorme portata, che economicamente, non può essere sostenuto da parte di un comune, di una provincia o di una regione.
Nello specifico, il documento emesso parte dal presupposto invalicabile, fissato dal Consiglio comunale per la prima volta in 25 anni, che la nuova variante di Collodi debba essere totalmente esterna all’abitato, ribadendo l’assoluta contrarietà a quanto era stato invece previsto nel 1999 e soprattutto nel 2018.
Discordanza con quanto proposto negli anni precedenti, in quanto, l’allora amministrazione comunale, nel massimo silenzio, portò avanti l’ipotesi di via Pasquinelli a doppio senso di circolazione. Soluzione ipotetica che oltre a non risolvere i problemi legati al traffico pesante, bloccherebbe anche lo sviluppo turistico della frazione.
Nonostante la taciuta ipotesi, grazie ad un’assemblea piuttosto accesa, promossa dal comitato di Collodi e alla contrarietà della Regione e delle due province, tale ipotesi fu definitivamente esclusa, anche se inserita lo stesso all’interno del piano operativo.
Invece, in merito a quest’ultimo consiglio comunale, su proposta dei Capigruppo della lista civica “Pescia è di tutti”, Matteo Leggio, e del Capogruppo del Partito Democratico Simone Bertini, la risoluzione approvata chiarisce che, concluse le valutazioni di prefattibilità sui due versanti, occorre realizzare lo studio di fattibilità anche sul versante lucchese e richiede dunque all’amministrazione provinciale, proprietaria della SP12 e incaricata della realizzazione delle proposte progettuali di viabilità in attuazione dell’accordo di programma del 2000, di individuare le risorse pubbliche (regionali, nazionali) ed eventualmente private, visto il numero di cartiere interessate, per la realizzazione dello studio di fattibilità sul versante lucchese.
Al tempo stesso, secondo quanto dichiarato nel corso dell’assemblea, occorre chiedere al Governo nazionale di considerare l’opera di interesse strategico nazionale in quanto determinante per lo sviluppo del turismo legato a Pinocchio e per la crescita di uno dei maggiori distretti del settore cartario nazionale, iniziando a programmare il trasferimento di fondi alle amministrazioni provinciali: non solo per la manutenzione della viabilità esistente, ma anche per la realizzazione di nuova viabilità di tipo strategico come questa e alla Regione Toscana di convocare quanto prima gli altri enti firmatari dell’accordo di programma al fine di individuare le modalità di finanziamento dell’avanzamento progettuale della variante di Collodi.
Il Vicesindaco Luca Tridente, in merito alla questione ha dichiarato: «Della variante di Collodi se ne parla da almeno venti anni. Grazie al lavoro della Regione Toscana e del Consigliere Regionale Marco Niccolai, è stato fatto un bel passo avanti con i fondi necessari a redigere le prime valutazioni tecniche (prefattibilità sui due versanti e fattibilità su uno) che ci permettono di conoscere quanto è realmente necessario per l’opera, cosa che finora era sconosciuta. La risoluzione proposta dalla maggioranza dai gruppi Partito Democratico e ‘Pescia è di tutti’, rimarca innanzitutto la totale contrarietà ad eventuali future proposte di via Pasquinelli a doppio senso e chiede a Regione Toscana e Governo nazionale di fare la propria parte per portare avanti la progettazione di questa importante infrastruttura viaria, approfondendo parimenti a quello pistoiese il tracciato sul versante lucchese. Parallelamente, visto che adesso abbiamo una stima di massima, occorre che il Governo dichiari la strategicità dell’opera poiché la variante risulta determinante per lo sviluppo del turismo legato a Pinocchio e all’ulteriore crescita di uno dei maggiori distretti del settore cartario nazionale. Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo».
«Gli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale sono chiari: bisogna iniziare ad intercettare le risorse visto che abbiamo finalmente delle stime tecniche e parallelamente procedere con l’avanzamento della progettazione sul versante lucchese al pari di quella già effettuata sul versante pesciatino», ha concluso il Vicesindaco Luca Tridente.
Non ci resta ora che attendere ulteriori sviluppi sulla vicenda.
Tag: comune di pistoia, consiglio comunale pescia, luca tridente, pescia, pistoia, pistoiese, provincia di pistoia, toscana, variante di collodi, vicesindaco luca tridente Last modified: Dicembre 30, 2024