Pistoia martedì 29 luglio 2024
Di Francesca Maino
Gruppo Pistoia Ecologista Progressista lamenta la scarsa attenzione della giunta alle interrogazioni consiliari, dice: “Per la giunta Tomasi i problemi delle cittadine e dei cittadini delle frazioni non meritano risposta? È quanto ci chiediamo dopo aver dovuto segnalare per l’ennesima volta, con una lettera indirizzata al sindaco e alla prefetta di Pistoia, il silenzio della giunta di fronte alle interrogazioni presentate ormai da mesi dal nostro gruppo consiliare.
Tra gennaio e maggio di quest’anno, grazie al confronto con cittadine e cittadini di Barile, Chiesina Montalese, Sammommè e Orsigna, Pistoia Ecologista Progressista ha protocollato varie interrogazioni con cui abbiamo posto domande puntuali al sindaco e alla giunta, peraltro con spirito costruttivo, auspicando la risoluzione di problematiche vissute quotidianamente dalle persone che abitano in queste zone del comune.
Com’è noto, la legge, il Testo unico degli enti locali, prescrive a chi governa la città un termine massimo di 30 giorni per rispondere alle interrogazioni presentate dai consiglieri e dalle consigliere comunali.
Per spirito di collaborazione istituzionale, il nostro gruppo consiliare non ha mai polemizzato pubblicamente per le risposte pervenute in ritardo di qualche giorno o anche di qualche settimana. Ma oggi ci troviamo ormai di fronte a un atteggiamento inaccettabile da parte di chi governa la città, una presa in giro del ruolo delle minoranze che svilisce il consiglio comunale e le sue prerogative.
In alcuni casi si tratta di interrogazioni con domande puntuali, a cui l’assessore competente doveva rispondere entro la fine di febbraio e che, nonostante il nostro sollecito, a distanza di quasi sei mesi continuano a essere ignorate.
Si tratta di una grave mancanza che vogliamo denunciare pubblicamente perché compromette il lavoro dei gruppi di opposizione, a cui non vengono fornite le risposte per adempiere al proprio ruolo, e anche il rapporto tra il consiglio comunale e le cittadine e i cittadini, che vorrebbero trovare un riscontro ai problemi che segnalano e che non possono aspettare sei mesi per riceverlo, mentre nel frattempo le stesse situazioni segnalate si sono modificate o persino aggravate”.
Fonte: Pistoia Ecologista Progressista
Last modified: Luglio 30, 2024