PISTOIA (martedì 26 novembre 2024) – Verrà presentato domani, mercoledì 27 novembre, alle ore 18, presso Palazzo de’ Rossi, il nuovo libro di Nicol M. Mocchi, dal titolo: ”Cronache di un transfuga. Marino Marini in Svizzera negli anni di guerra”.
di Maria Chiara Bagnato
All’evento, oltre all’autrice, interverranno Antonio Marrese e Monica Preti della Fondazione Pistoia Musei, Raffaele Ruberto della Fondazione Marino Marini di Pistoia, il Comitato Scientifico della Fondazione Marino Marini di Pistoia e Carlo Sisi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il libro, edito da Electa nel 2024, ricostruisce minuziosamente il periodo trascorso da Marino Marini in Svizzera tra il 1943 e il 1946: tre anni cruciali, che determinarono un profondo cambiamento personale e l’evoluzione della sua opera verso un nuovo espressionismo plastico, in dialogo con le più avanzate ricerche figurative a lui contemporanee. Sulle orme degli studi su questo periodo di Marini, e avvalendosi di un materiale documentario in gran parte inedito, l’autrice esamina le molteplici ragioni che concorsero a originare l’immagine del “nuovo Marino”, più spirituale, progressista e sensibile alle istanze delle contemporaneità.
Il testo di Nicol Mocchi affronta, dunque, alcuni temi, tra i quali come visse Marini gli anni del soggiorno svizzero, calato in un contesto sociale e culturale così dissimile dal suo, e in una situazione economicamente difficile; quanto influì l’ambiente antifascista della Svizzera sulla sua sensibilità d’artista e sul suo orientamento politico, allora in parte compromesso con i consensi e riconoscimenti ottenuti dal fascismo; come venne accolta e giudicata la sua opera nel panorama artistico culturale svizzero, caratterizzato da un dominante eclettismo e da una pluralità di linguaggi diversi; quali le relazioni riscontrabili con i successivi sviluppi creativi dopo il suo ritorno in patria.
L’iniziativa è stata organizzata da Fondazione Marino Marini e Comune di Pistoia in collaborazione con la Fondazione Caript e Pistoia Musei.
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.