PISTOIA (martedì 12 novembre 2024) – Sono stati quattro i giorni di confronto in aula che hanno portato il Consiglio Comunale a delineare il nuovo Piano Strutturale: 18 i voti favorevoli, undici quelli contrari.
di Maria Chiara Bagnato
La decisione è arrivata dopo una discussione minuziosa e articolata con oltre 214 emendamenti presentati dalle minoranze, mettendo in evidenza una netta spaccatura tra i diversi partiti: a favore del Piano abbiamo Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega, tra i voti contrari invece, il Partito Democratico e Pistoia Ecologista Progressista.
La presentazione del nuovo Piano Strutturale è stata caratterizzata dalle parole dell’ assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi: «Si tratta di un documento complesso – ha spiegato l’assessore – con una visione della città che abbiamo delineato per i prossimi vent’anni, completamente digitale e dove il quadro conoscitivo è importante almeno quanto la fase progettuale del piano e dove sono presenti gli indirizzi politici».
Tra gli interventi di ricognizione previsti nel Comune di Pistoia, Cialdi sottolinea: «Per poter andare a censire tutta una serie di aspetti la cui conoscenza era frammentata sono stati realizzati 126 elaborati grafici che illustrano sia la situazione dello stato di fatto dei luoghi sia le strategie del piano, un lavoro di ricognizione completo che ha censito tutto il patrimonio pubblico del comune di Pistoia, degli altri enti pubblici e anche il patrimonio ecclesiastico. Questa ricognizione faciliterà anche il lavoro delle Amministrazioni future che avranno un quadro chiaro e una base di partenza certa nell’eventualità che sia necessario eseguire delle varianti».
Un piano graduale che prevede non solo la ricognizione degli edifici storici e delle infrastrutture ritenute più strategiche dall’attuale Amministrazione, ma prende in considerazione anche il potenziamento dell’industria manifatturiera, i vincoli cimiteriali, la crescita della popolazione nei prossimi anni, il turismo, le aree green e molto altro, permettendo una netta crescita, oltre che un miglioramento della città.
Un lavoro, quello della redazione del Piano Strutturale durato diverso tempo, coinvolgendo questa Amministrazione, due assessori e vari dirigenti: tra la fine del 2019 e il 2020, infatti, l’assessore Alessandro Capecchi e la dirigente Olga Agostini hanno dato il via al lavoro sul Piano Strutturale proseguendo poi nel 2021 con il percorso di partecipazione con il dirigente Giacomo Dardi.
Il Piano Strutturale appena approvato è stato prevalentemente redatto dall’ufficio urbanistica del Comune, ma vi hanno collaborato anche alcune professionalità esterne.
Esso sarà pubblicato prossimamente sul Burt e ne sarà data informazione: da questa data decorreranno 60 giorni per presentare le osservazioni.