PISTOIA (venerdì 6 dicembre 2024) – E’ scomparso, all’età di 90 anni, il noto regista pistoiese Alvaro Bizzarri, colui che è riuscito a portare sullo schermo la condizione operaia degli immigrati italiani.
di Maria Chiara Bagnato
Arrivato a Bienne per lavorare come saldatore, Bizzarri si innamorò perdutamente della cinepresa, diventando il primo cineasta a denunciare le condizioni di vita e di lavoro degli stagionali. Inizialmente operaio, ed emigrato in Svizzera negli anni ’60, è stato in grado di trasformare la propria esperienza di vita in una vera e propria missione, non solo artistica ma anche civile, documentando con passione e impegno le difficili condizioni dei lavoratori italiani all’estero.
La sua opera, premiata dall’ANAC con un prestigioso riconoscimento alla carriera, è la chiara testimonianza di un impegno costante e profondo verso le problematiche sociali, politiche e soprattutto umane.
L’Amministrazione comunale ha espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Alvaro Bizzarri, regista e sceneggiatore nato a Pontepetri e considerato una figura di grande rilievo culturale e sociale:
”Con la sua scomparsa perdiamo non solo un cineasta indipendente e rigoroso, ma anche un uomo che ha saputo dare voce a chi non l’aveva, utilizzando l’arte come mezzo per denunciare e sensibilizzare. L’Amministrazione si stringe alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso e ne hanno apprezzato la grandezza artistica e umana. La sua eredità resterà viva nella memoria collettiva e nelle sue opere.”
Per chiunque volesse dare l’ultimo saluto al noto regista, la salma è esposta alla Croce Verde di Pistoia. Il funerale sarà celebrato per domenica 8 dicembre, alle ore 15, sempre presso la Croce Verde.
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