Pistoia venerdì 26 luglio 2024
Ieri mattina due eventi importanti: la processione dei ceri e la Messa solenne, benedetto anche il Palio firmato da Anna Nigro.
Di Francesca Maino
Ogni angolo della città è imbandierato a festa dai colori tradizionali, i rioni scalpitano nell’attesa di destreggiarsi sull’anello di piazza del Duomo, la chiesa si veste a festa con l’abito buono per festeggiare il momento solenne.
San Jacopo legame indissolubile con i pistoiesi, che nella processione dei ceri, che nonostante fosse un percorso snello e veloce senza troppe pause.
L’ esibizione degli sbandieratori e musicisti della compagnia dell’Orso è iniziata all’inizio di via Roma, preludio dell’ingresso in piazza Duomo, dietro gli sbandieratori i quattro rioni, nell’ordine: Cervo Bianco, Drago, Grifone e Leon d’Oro, con tanto di tamburini, chiarine, vestiti d’epoca curati al massimo dalle sarte e volontarie cittadine.
La processione lunga un cento metri, con a capo il sindaco Alessandro Tomasi accompagnato dalle tradizioni Jacopee Alessandro Sabella e i rappresentanti dei comuni limitrofi per rendere omaggio al Patrono di Pistoia, culmine della processione la benedizione del cencio disegnato con sagace maestria quest’anno dall’artista Anna Nigro, che poi è rimasto custodito per tutta la mattinata all’interno del Duomo.
Fine dell’evento la messa solenne nella Cattedrale di San Zeno dove accolti dal vescovo Fausto Tardelli, vi erano i consiglieri regionali, questore e prefetto, oltre che i sindaci di comuni limitrofi, con anche la presenza della neosindaca di Prato Ilaria Bughetti, Il vescovo ha ammonito chiedendo a San Jacopo forme di lavoro più equo, giusto e sicuro, senza dover piangere vittime del lavoro, ricevendo un lungo applauso.
Affiatata la presenza di numerosi turisti che hanno voluto assistere alla processione, vedendo la festa che lega da sempre il sacro e il profano.
Last modified: Luglio 26, 2024