PISTOIA (mercoledì 11 dicembre 2024) – La bellezza ed il fascino della città approdano su una delle piattaforme streaming più conosciute al mondo, grazie al nuovo film della regista Cristina Comencini.
di Maria Chiara Bagnato
Nel film, dal titolo “Il treno dei bambini”, uscito nei giorni scorsi sulla piattaforma Netflix, si possono riconoscere alcuni pezzi di Pistoia.
Infatti, tra novembre e dicembre 2023, le location dove sono state girate alcune scene del film a Pistoia sono la chiesa San Benedetto e il deposito dei rotabili della Fondazione Ferrovie dello Stato, con riprese sui treni d’epoca, quelli diffusi proprio negli anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Luoghi scelti non a caso, ma con lo scopo di rendere quanto più realistica visivamente, tramite pellicola, la trama della storia. Infatti, “Il treno dei bambini”, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone, racconta la storia vera dei tanti bambini del sud che, nell’immediato dopoguerra quando il Paese cercava faticosamente di riprendersi dalle conseguenze del secondo conflitto mondiale, partivano con il treno per raggiungere le famiglie del nord disposte ad accoglierli per nutrirli, farli studiare, dare loro tutto ciò che i genitori sapevano di non potergli garantire.
Le vicende prendono il via nel 1946 e raccontano la storia di Amerigo (Stefano Accorsi da grande e Christian Cervone da bambino), che vive a Napoli in condizioni di estrema povertà insieme alla madre Antonietta (Serena Rossi). La sua vita cambia quando la madre decide di metterlo su un treno per il nord per mandarlo a vivere da Debra (Barbara Ronchi), una contadina che se ne prenderà cura come se fosse suo figlio. Amerigo è ancora troppo piccolo per comprendere appieno la difficile decisione maturata da sua madre, tuttavia nella sua nuova casa conoscerà una felicità inaspettata, scoprendo per la prima volta cosa voglia dire non soffrire la fame.
La pellicola “Il treno dei bambini” ha la volontà di gettare luce su una vicenda spesso dimenticata dell’immediato dopoguerra italiano. La storia di Amerigo è infatti identica a quella di migliaia di altri bambini stremati dalla fame che si sono trovati costretti a emigrare per qualche tempo altrove in cerca di condizioni di vita più favorevoli, per dare speranza a molte famiglie colpite dalla guerra.
Inoltre, il doppiaggio del film è stato diretto dalla pistoiese Nicoletta Negri, direttrice artistica dell’Associazione Amici del Vallecorsi per il Teatro APS. In alcune scene della pellicola sono presenti bambini delle Accademie guidate da Eleonora Di Miele.
Organizzato per mercoledì 18 dicembre alle ore 18, presso la sala Maggiore del Palazzo comunale, un incontro con la regista, Cristina Comencini, e l’attrice protagonista Serena Rossi, le quali parleranno del lungometraggio e dell’importanza di non dimenticare ciò che ha cambiato radicalmente il vissuto di moltissime famiglie in condizioni difficili e con complesse scelte di vita da affrontare.
Si evidenzia che tale incontro è organizzato dall’Associazione Amici del Vallecorsi per il Teatro APS, in compartecipazione con il Comune di Pistoia e la collaborazione di Toscana Film Commission.