PISTOIA (mercoledì 5 febbraio 2025) – A seguito delle numerose lamentele da parte dei cittadini, e non solo, l’Amministrazione decide di fare il punto su quelli che saranno gli interventi di prossima realizzazione lungo le strade provinciali SP22 Del Porrione e del Terzo e SP26 Camporcioni.
di Maria Chiara Bagnato
Rispettivamente la prima ricadente nei comuni di Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Monsummano Terme e, la seconda, sul territorio di Massa e Cozzile e Ponte Buggianese. In entrambi i casi si tratta di lavorazioni dettate da criticità urgenti ed evidenti che da tempo interessano le reti viarie.
La problematica delle precarie condizioni in cui versa l’asfalto, più volte sollevata dai cittadini che lamentano importanti danni agli pneumatici delle auto, è stata presa in carico dalla Provincia già lo scorso anno, quando si è attivata per il ripristino del manto stradale e delle condizioni di sicurezza necessarie per consentirne la transitabilità.
Gli interventi di manutenzione straordinaria che si andranno ad eseguire riguardano il rifacimento del tappeto di usura e, per alcuni tratti minori, il ripristino dello strato di collegamento sottostante.
Dal 21 dicembre scorso, è entrato in vigore il decreto CAM Strade che promuove la sostenibilità nelle costruzioni stradali introducendo l’uso obbligatorio di materiali riciclati e sottoprodotti, con percentuali minime specifiche per le diverse tipologie.
A questo si aggiunge, per l’amministrazione, l’obbligo di adeguamento prezzi, effettuato nel mese di gennaio, passaggio previsto dalla legge senza il quale il progetto esecutivo non può essere destinato a gara. Quindi, una volta effettuata la revisione dei costi sarà bandita la gara d’appalto al termine della quale, concluse le fasi burocratiche di verifica dei requisiti delle imprese vincitrici, si potrà firmare il contratto e procedere all’affidamento lavori.
“Purtroppo, per interventi di questo tipo, non esistono percorsi abbreviati” – evidenzia la consigliera con delega alla viabilità Lisa Amidei – “al contrario, come accade in caso di movimenti franosi, si può sempre intervenire con le somme urgenze”.
Gli interventi quindi, stando ai tempi burocratici di espletamento gara e controlli amministrativi, partiranno, indicativamente, ad aprile 2025.
D’altro canto, l’ipotesi di chiudere entrambe le strade in attesa dell’avvio dei lavori comporterebbe la deviazione del traffico leggero e pesante su una viabilità alternativa non in grado di sopportare l’ampio passaggio di mezzi, considerato che si tratta di strade residenziali.