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Solidarietà del Consorzio di Bonifica Toscana Nord alle popolazioni colpite dal ciclone Boris: “Serve una rivoluzione culturale contro l’emergenza climatica”

Lucca (venerdì, 20 settembre 2024) — Il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, ha espresso solidarietà alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche, duramente colpite dal passaggio del ciclone Boris, che ha causato gravi danni in molte aree dell’Italia e dell’Europa. Con oltre 350 millimetri di pioggia caduti e migliaia di persone evacuate, il bilancio delle conseguenze è ancora parziale, ma già pesante. “Siamo pronti a mettere a disposizione uomini e mezzi per affrontare questa emergenza”, ha dichiarato Ridolfi, sottolineando che eventi di questa portata non possono più essere definiti eccezionali.

di Davide Lettera

Ridolfi ha evidenziato come questi fenomeni siano ormai una realtà ricorrente, soprattutto in territori resi vulnerabili dall’emergenza climatica e dall’eccessivo consumo di suolo. L’Emilia-Romagna ha già subito tre alluvioni in poco più di un anno, un segnale chiaro della necessità di riflettere sull’impatto umano sui cambiamenti climatici. “Non possiamo continuare a parlare di eventi eccezionali”, ha aggiunto Ridolfi, ribadendo che il cambiamento climatico richiede azioni concrete da parte di tutti, istituzioni e cittadini. A suo avviso, è urgente smettere di cementificare e recuperare aree verdi per ridare spazio ai fiumi e ai torrenti.

Ridolfi ha sottolineato come il consumo di suolo in Italia sia ormai fuori controllo, con 2,25 metri quadrati di suolo consumati ogni secondo, secondo il rapporto Ispra. “Serve una rivoluzione culturale, strategica e politica che coinvolga tutti i cittadini nella gestione del rischio idraulico e nella prevenzione. Dobbiamo piantare migliaia di alberi e ridurre drasticamente le emissioni di CO2“, ha dichiarato il presidente del Consorzio. Per prevenire ulteriori disastri, ha evidenziato l’importanza di tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale applicata alla previsione delle piene dei corsi d’acqua, già in uso presso il Consorzio di Bonifica Toscana Nord.

La collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa ha permesso di sviluppare sistemi di previsione in grado di calcolare i flussi d’acqua con ore di anticipo, riducendo il rischio di disastri. Questo modello è già stato applicato con successo al Lago di Massaciuccoli e ai fiumi Freddana, Versilia e Carrione, con l’obiettivo di estenderlo ad altri corsi d’acqua.

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Last modified: Settembre 20, 2024
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