La Toscana impone un divieto assoluto sull’uso delle catene per la custodia dei cani, stabilendo un importante precedente nella tutela dei diritti animali. La giunta regionale ha dato il via libera definitivo al regolamento che proibisce «la detenzione del cane tramite catena o con dispositivi simili di contenimento» per tutto l’arco dell’anno, ampliando così la restrizione stagionale introdotta nel 2023. Questa misura diventa effettiva immediatamente, segnando un passo avanti significativo verso una maggiore civiltà e rispetto degli animali.
di Davide Lettera
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha evidenziato le gravi ripercussioni che la detenzione tramite catena può avere sul benessere psicofisico dei cani, rafforzando l’importanza di questo provvedimento. Il nuovo regolamento aggiorna quello del 2011, che limitava il tempo di legatura a un massimo di sei ore giornaliere e prescriveva l’uso di catene di lunghezza minima di sei metri. Le sanzioni per chi viola questa normativa sono severe, prevedendo reati di maltrattamento di animali con pene detentive fino a diciotto mesi e multe tra 5.000 e 30.000 euro.
Chiara Testi, responsabile della Lav a Lucca, ha commentato come talvolta i proprietari ricorrano alla catena per paura di perdere l’animale o per la mancanza di strutture adeguate come recinzioni o giardini. La Toscana si unisce così ad altre Regioni italiane come Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto, Puglia e Campania, che hanno già introdotto divieti simili, mostrando una crescente sensibilità verso la protezione dei diritti degli animali in tutto il paese.
Last modified: Aprile 8, 2024