Scritto da 1:19 pm Pistoia

Trovato un sessantacinquenne cadavere nel torrente, tragedia nel pistoiese

Pistoia mercoledì 3 luglio 2024

L’uomo sessantacinquenne era solito curarsi del suo orto, il figlio nel non vederlo tornare ha denunciato la scomparsa.

Di Francesca Maino

Domenica sera le ricerche sono andate avanti fino alle 22, quando la famiglia non vedendolo tornare dalla sua passeggiata ne ha denunciato la scomparsa, lunedì mattina poi alle 17 l’epilogo tragico, il ritrovamento dell’uomo nell’alveo del torrente Bure a Candeglia, in linea d’aria dietro i giardini dell’abitato di via della Filanda e via Carota e Molina, a 2km da casa sua in via Giorgio La Pira a Le Fornaci, da dove era partito domenica mattina alle 8 e 30.

La vittima amava passeggiare molto da quelle parti, dunque non era la prima volta che risaliva lungo via Antonelli in zona Candeglia, dove domenica sera sarebbe stato riconosciuto da un residente, in zona aveva anche un orto di cui se ne prendeva sempre cura, di solito lo raggiungeva in bicicletta ma domenica era riuscito a raggiungerlo a piedi, il figlio Renato aveva diramato la notizia tramite i suoi social.

Tramite i social infatti si è saputo anche il vestiario che l’uomo aveva addosso quel giorno: tuta blu scuro, una maglietta di cotone grigia, scarpe celesti e l’immancabile borsello rosso, i famigliari avevano mostrato molta apprensione dati i problemi di salute dell’uomo, anche perchè domenica mattina era uscito senza avvertire, aveva solo il cellulare con se che però squillava a vuoto e che aveva smesso di funzionare e di suonare dopo un po’.

Domenica dopo una giornata passata a cercare l’uomo i cari avevano attivato l’allarme verso le 17 e la sera stessa le squadre dei vigili del fuoco hanno avviato le ricerche in località Mattia ritenuta più idonea, con l’ausilio di qualsivoglia mezzo, dagli uomini agli elicotteri, droni e cinofili della Croce Rossa Italiana, chiedendo aiuto anche alle squadre del soccorso alpino della guardia di finanza e Sast, Vab Pistoia, Misericordia e protezione civile, oltre alla polizia di stato.

Lunedì mattina sembrava esserci una speranza, una persona sosteneva di averlo avvistato e aiutato a rialzarsi in piazza Mazzini, ma l’informazione era errata, infatti nel pomeriggio il ritrovamento del cadavere era stato effettuato dalla squadra fluviale dei vigili del fuoco. Questo è il secondo caso dopo l’ottantaduenne Roberto Tonfoni di Buggiano scomparso e ritrovato dopo pochi giorni morto.

Il corpo di Gjion Toma non sembra riportare segni di violenza, ma il magistrato ha disposto comunque l’esame autoptico precauzionale fin ora esterno, l’ipotesi più accreditata risulta morte per cause naturali.

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Last modified: Luglio 3, 2024
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