PISTOIA (domenica 2 febbraio 2025) – in occasione dello sciopero nazionale di tutte le aziende di Assocontact, previsto per domani e proclamato da Slc, Fistel e Uilcom, è stato organizzato un presidio anche a Pistoia presso il Punto Enel di via Dalmazia, 47.
di Maria Chiara Bagnato
Proprio le organizzazioni sindacali sopracitate sono intervenute in merito alla vertenza Assocontact: “La firma del Ccnl dei servizi Bpo da parte di Assocontact e Cisal-Ampi segna un grave passo indietro in tema di diritti di lavoratrici e lavoratori del settore e apre la strada al dumping contrattuale.
Assocontact, associazione datoriale a cui aderisce Tecncocall che a Pistoia occupa oltre 98 persone nella struttura di via Giovanni Venturi, 21-23, ha deciso di stipulare un nuovo Ccnl al ribasso, uscendo dal Ccnl Telecomunicazioni.
A nostro avviso – continuano le associazioni sindacali – questo nuovo contratto, siglato da organizzazioni sindacali non rappresentative, nella fattispecie Cisal, è un arretramento in termini economici e normativi davvero imbarazzante.
Con aumenti salariali di poco più di 7 euro in 3 anni e un drastico peggioramento delle condizioni anche a livello normativo, per esempio toccando il tema della territorialità in tema di clausola sociale, questo neonato contratto è lo strappo finale del tentativo di Assocontact e delle sue associate, di avvelenare il pozzo del rinnovo del Ccnl Telecomunicazioni, attualmente ancora in fase di discussione e fare cassa sulla pelle di lavoratrici e lavoratori”.
Inoltre, Slc, Fistel e Uilcom, sottolineano congiuntamente: ”Crediamo sia giunto il momento di fare quadrato, per mettere fine al proliferare di contratti pirata a condizioni peggiorative e di chiamare a responsabilità I committenti, che nel caso di Tecnocall Pistoia è Enel, affinché si preoccupino di scegliere fornitori più seri ed affidabili, da subito vincolandoli all’applicazione dei Ccnl firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Crediamo anche che il Ccnl Telecomunicazioni, il cui rinnovo è in questo momento oggetto di confronto con Asstel, sia l’unico in grado di tutelare le lavoratrici e i lavoratori di un settore in profonda trasformazione, garantendo I giusti punti di equilibrio e stabilità necessari per la tenuta dell’intera filiera.
Sulla sede di Pistoia, oltretutto, il binario di crisi è doppio perchè Softlab, seconda azienda della Rti con 58 dipendenti, è in ritardo sul pagamento degli stipendi e da mesi dà preoccupanti segnali di difficoltà di tenuta complessiva.
Per questo motivo lunedì 3 febbraio, in occasione dello sciopero nazionale abbiamo organizzato un presidio a Pistoia presso il Punto Enel di via Dalmazia, 47 a cui parteciperanno lavoratrici e lavoratori in sciopero, per sensibilizzare e chiamare a responsabilità I committenti delle aziende aderenti ad Assocontact e di Softlab e proseguire nel percorso di mobilitazione che abbiamo unitariamente condiviso per tutelare le 153 lavoratrici e lavoratori complessivamente occupati fra Tecnocall e Softlab su Pistoia”.