Pistoia martedì 2 luglio 2024
Di Francesca Maino
Vivaisti vincono contro l’esproprio messo in atto per favorire la SRT 435 lucchese, una variante della ex statale.
La causa risale dal 1997, dove alcuni vivaisti si sono visti dividere i terreni ed essere espropriati dai loro terreni per favorire la costruzione della strada statale.
Nel 2018 era arrivata la sentenza dove si obbligava la Regione Toscana a procedere al ripagamento attraverso una Sanatoria espropriativa secondo l’art 42 bis del Testo Unico delle Espropriazioni, sentenza che ha messo d’accordo tuti i vivaisti tranne uno, che, ha voluto procedere in quanto il suo team di avvocati ha giudicato la somma di indennizzo pieno di vizi e ingiustizie, avendo il suo podere spaccato in due dalla strada statale, con conseguenti gravi danni alla sua attività.
Nell’anno 2020 dinnanzi alla corte d’appello competente in materia di opposizione all’ indennizzo riconosciuto dalla Regione, è stato presentato il ricorso del suddetto vivaista; il 4 giugno 2024, è stato deciso di accogliere il ricorso riguardo alla diminuzione del valore indennizzato.
L’accoglimento è stato parziale e la condanna della Regione Toscana, a corrispondere al vivaista 137.200 euro, oltre alla condanna della resistente amministrazione al pagamento del compenso di euro 13.500 in accessori e spese dovuti per legge.
L’avvocato Cannizzaro dopo aver più volte contestato la causa ha visto riconoscere al suo assistito l’aumento di valore indennizzato sino a 4 volte maggioritario rispetto alla prima sentenza.
Last modified: Luglio 8, 2024
